Autogrill ricolloca alcune lavoratrici I giochi si riaprono

Loading

Dopo l’ampia mobilitazione sul web e sui mezzi di informazione degli ultimi mesi, il 21 maggio è arrivata anche una interrogazione parlamentare ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro (primo firmatario Guido Peluffo del Pd), e infine una serie di accordi negli ultimi giorni che hanno riaperto i giochi per molte dipendenti. 
Il 22 maggio a Roma si è definita infatti la cassa in deroga fino a fine anno per 38 delle 43 lavoratrici del centro commerciale La Romanina; le altre 5 dipendenti sono state ricollocate. L’impegno di Autogrill, spiegano alla Filcams, è di richiamare le dipendenti in cassa in caso di necessità . Ieri a Milano, invece, l’intesa per la ricollocazione dei 7 lavoratori del punto ristoro di Bisceglie (per altri 8 lavoratori dei 15 totali si era già  trovata una soluzione). 
Resta aperta purtroppo la questione dei 25 addetti del Burger King di Bologna, e quella di altri 7 della mensa Vodafone di Milano Caboto. Ma mentre nel primo caso il gruppo che rileverà  la concessione, ovvero McDonald’s, ha accettato un incontro per i primi di giugno (il che apre degli spiragli), sui 7 dipendenti milanesi per ora è buio pesto, in quanto la Compass, che ha rilevato la mensa Vodafone, non vuole saperne di assorbirli. Nè Autogrill per ora si dichiara disponibile a un ricollocamento nei suoi punti vendita lombardi, come è avvenuto per Bisceglie.
Secondo Giorgio Ortolani, della Filcams Cgil di Milano, «ha pagato l’unità  del sindacato, che ha ricordato ad Autogrill e Benetton i codici etici e di responsabilità  sociale di cui hanno sempre fatto vanto, oltre agli impegni da contratto: mettere in campo quella contraddizione tra parole e azioni, ha provocato una reazione». Evidentemente, per quanto «induriti» dalla crisi, Autogrill e Benetton guardano ancora alla propria immagine pubblica.
Ma secondo il sindacato, «ha contribuito in modo fondamentale anche la mobilitazione in prima persona dei lavoratori: hanno utilizzato Internet e postato video realizzati da loro stessi su Youtube – continua Ortolani – Ed è stata importantissima la pressione dell’opinione pubblica e in alcuni casi anche della politica, grazie alla campagna di giornali, tv e Internet».
In particolare, nei giorni clou della protesta, gliattivisti del Post Viola e dell’Isola dei cassintegrati avevano lanciato la minaccia di un boicottaggio dei ristoranti Autogrill. Inoltre, un post-bombing del popolo del web aveva colpito la bacheca di Alessandro Benetton, che aveva anche sentito la necessità  di rispondere personalmente.


Related Articles

Schà¤uble promuove Monti «Sarete in ripresa nel 2013»

Loading

Il premier riceve dal ministro tedesco il premio «leader responsabile»

La svolta del Fondo monetario

Loading

L’AUSTERITY NON SERVE PIà™
Per noi che abbiamo conosciuto l’Fmi delle lettere all’Italia negli anni ’70, del modello di Pollack degli anni ’80: che i paesi si svenino ma paghino i debiti – con il massacro dei paesi africani -, l’ultimo rapporto è quasi uno shock. Alcuni temi vengono ribaditi: un atteggiamento diverso verso la Grecia e una preoccupazione per l’eccessiva austerità . La novità  è l’ampiezza delle motivazioni: fanno sospettare che la preoccupazione dell’Fmi per gli sviluppi mondiali sia più profonda di quella dichiarata.

Sportello unico per le imprese, 19 anni di pasticci

Loading

Annunciato e rinviato dai governi di ogni colore, dal 2011 è una realtà . Che non funziona

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment