All’armi son faxisti!

Loading

Noi non siamo stati capaci di modernizzarci, non siamo stati al passo coi tempi, non abbiamo capito le mutate condizioni delle masse. E specialmente delle masse di pezzi di merda che hanno fatto i soldi con i contributi dell’editoria senza averne diritto e anzi con l’antico metodo della truffa. Noi, rinunciando alla nostra natura di rivoluzionari, abbiamo fatto tutto secondo la legge. Non abbiamo barattato qualche milioncino di euro con favori compiacenti, né ci hanno intercettato come il signor Lavitola mentre chiedevamo al presidente del consiglio Berlusconi buon’anima un po’ di soldi per l’Avanti!, per dire. E nemmeno siamo andati a vendere elicotteri a Panama caldeggiando tangenti per ungere questo o quel presidente centroamericano. Abbiamo dimostrato così di non capire la complessità  del presente. Noi non abbiamo messo a bilancio, come il prestigioso foglio la Discussione, un’Audi A8 del valore di 99.000 euro, con cui pagheremmo quasi cento stipendi. E nemmeno abbiamo destinato alle nostre spese personali qualche soldino ricevuto su esempio de Il Campanile, testata che certo campeggia nella rassegna stampa della Casa Bianca e dell’Eliseo, essendo emanazione dell’Udeur di Mastella. E non siamo nemmeno accusati, come il senatore Ciarrapico, di aver moltiplicato i contributi servendosi di prestanome ottuagenari (il processo a breve). Insomma, compagni: noi ci siamo seduti sulla più retriva legalità  borghese, mentre altri (specie i “borghesi”) fregavano a man bassa dichiarando milioni di copie e vendendone, nei giorni buoni, diciassette. Ora che il faxismo contabile ha colpito, dobbiamo meditare e discutere sulle nostre colpe e interrogarci sul vecchio ma sempre fecondo interrogativo: “che fare”? Non è che a Panama servono altri elicotteri? Non è che a Berlusconi servono altri favori? Sai mai che…


Related Articles

Parte la sperimentazione del Taser, un elettroshock su persone disarmate

Loading

Repressione. In dodici città italiane viene introdotta l’arma che ha già suscitato proteste negli Stati Uniti, come racconta la maxi inchiesta di Reuters. Altissimo il rischio di abusi.

Tagli al sociale. Astalli: “In tempo di crisi controsenso dagli effetti incalcolabili”

Loading

Il Centro Astalli al fianco dell’Anci contro la spending review. Preoccupazione anche per le restrizioni ai finanziamenti pubblici per il non profit. Padre La Manna: “Evidentemente non è stata valutata la reale portata di tali misure”

“Io, mobbizzato a Imperia per aver detto no agli ordini di Bellavista Caltagirone”

Loading

Il superteste: con gli assessori era lui a dettare legge Il caso   “Non ci vedevo chiaro e bloccai il progetto del porto: da allora minacce e pressioni continue” 

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment