Sistema di allerta rapido europeo: nel 2011 individuate 49 sostanze psicoattive
ROMA – Il 2011 è stato l’anno record delle nuove droghe segnalate attraverso il sistema di allerta rapido nell’Unione europea: individuate 49 sostanze psicoattive, quasi una a settimana, contro le 41 nel 2010 e le 24 nel 2009. E’ quanto riporta l’ultimo rapporto annuale dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona, realizzato in collaborazione con l’Europol. Le sostanze segnalate sono tutte sintetiche e due terzi del totale riguardano soltanto alcune tipologie: i cannabinoidi sintetici (23 sostanze) e catinoni sintetici (8 sostanze). Sale a oltre 200, quindi, il totale delle tipologie di nuove droghe segnalate dagli Stati membri dal 1997.
Si tratta di un “fenomeno globale che si sta sviluppando ad un ritmo senza precedenti”, anche se il miglioramento delle capacità del sistema di preallarme nei diversi paesi può aver contribuito all’incremento, spiega il rapporto. In crescita, tuttavia, anche il numero dei negozi online che offrono almeno una delle sostanze segnalate: nel mese di gennaio del 2011 erano 314, nello stesso mese del 2012 se ne contavano 690.
L’Osservatorio, inoltre, evidenzia come significativo nel 2011 soprattutto la diversità dei cannabinoidi sintetici, di cui sono state individuate cinque nuove famiglie, portando il totale di questa tipologia di sostanza a 45 e rendendola la più numerosa tra quelle monitorate. “Abbiamo trovato nuove droghe vendute in confezioni attraenti su internet, nei locali notturni o agli angoli delle strade – ha affermato Wolfgang Gà¶tz, direttore dell’Osservatorio -. Qualunque sia la fonte, quello che intraprendono i consumatori di questa crescente varietà di pillole e miscele, senza una conoscenza precisa di ciò che contengano e dei rischi potenziali per la salute, è un pericoloso gioco alla roulette russa”
Secondo un sondaggio dell’Eurobarometro, tra i giovani di 15-24 anni, circa il 5% degli intervistati ha riferito di aver fatto uso di questo tipo di sostanze ed aver avuto accesso alle stesse soprattutto tramite amici (54%), alle feste o nei locali (37%), nei negozi specializzati (33%) o su internet (7%). “La vendita di droghe illecite e nuove sostanze psicoattive su internet è un altro settore usato dalle organizzazioni criminali – ha spiegato Rob Wainwright, direttore di Europol -. Dobbiamo garantire alle forze dell’ordine strumenti operativi e legislativi per combattere efficacemente questi casi”. A tal proposito, ricorda il rapporto, la Commissione europea ha già annunciato l’intenzione di proporre una legislazione europea più intransigente sulle nuove sostanze psicoattive, tenendo conto dei rapidi sviluppi e delle evidenze scientifiche sui rischi legati al loro uso.
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