by Editore | 21 Aprile 2012 14:22
Da ieri sera soono in sciopero per 24 ore i macchinisti dei treni merci (il «settore Cargo»). Dalle 21 di stasera e fino alla stessa ora di domani, invece, si fermerà anche il settore passeggeri. L’agitazione – proclamata da Orsa, Usb e Cub -riguarda tutti i lavoratori del gruppo Fs e Trenord. Restano esclusi solo alcuni treni cosiddetti «garantiti» e i treni pellegrini già programmati.
Si tratta, spiegano questi sindacati, di «una vertenza lunga e difficile sul contratto e su alcuni specifici argomenti che hanno peggiorato vistosamente il nostro lavoro e la nostra vita. Alla lunga lista delle motivazioni, già forti, si è aggiunta l’incredibile e crudele controriforma pensionistica Monti-Fornero che alza la soglia pensionabile a oltre 66 anni anche per macchinisti, capitreno, manovratori e gli altri addetti alla circolazione ferroviaria che svolgono mansioni altamente atipiche e nocive».
Una misura «così iniqua, illogica e contraddittoria – nessuno di noi potrà ragionevolmente mantenere i requisiti psicofisici richiesti fino a quell’età (in genere intorno ai 58 anni sono in pochissimi a passare i severi test, ndr) – che dobbiamo contrastare con forza».
Le ragioni dello sciopero sono così sintetizzate: applicazione dell’accordo separato del 15 maggio 2009, sul macchinista «solo»; ingiusti provvedimenti disciplinari irrogati ai lavoratori che non si sono adeguati a tale accordo separato; mancata trasformazione dei contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato; la cosiddetta «circolare 26» di modifica unilaterale dei criteri di assegnazione del Personale dei treni ai turni di servizio; riduzione dei tempi accessori in violazione degli accordi; provvedimenti disciplinari per imporre ai lavoratori attività extralavorative; mancato rispetto dell’accordo 6 marzo 2007; turni individuali e arbitrari in luogo di quelli colletitvi a rotazione per il personale dei treni; ecc.
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