Sbarco a Locri: morto un profugo
Locri. Ennesimo e tragico sbarco di profughi questa mattina sulla costa di Locri, in località Basilea. Un immigrato è morto durante lo sbarco perché non sapeva nuotare. Il profugo deceduto, trovato sulla battigia, sembra avere un’età tra i 40 e 45 anni. Il gruppo di migranti dovrebbe essere costituito da una cinquantina di persone, ma le forze dell’ordine ne hanno ritrovate solo 35. E’ probabile, quindi, che molti si siano allontanati prima dell’arrivo dei soccorsi. Ai poliziotti e ai militari dell’Arma, i profughi hanno detto di essere afgani. Non è stata invece rintracciata alcuna imbarcazione, per cui il sospetto è che i migranti possano essere stati abbandonati in alto mare. Altra ipotesi avanzata è che il gruppo sia stato costretto a trasferirsi dalla barca su un gommone e che, in questo frangente, ci possano essere stati momenti concitati per cui alcuni migranti siano finiti in acqua. Sulla spiaggia locrese sono arrivati anche numerosi operatori di associazioni di volontariato che hanno rifocillato gli scampati allo sbarco, distribuendo loro indumenti e viveri di prima necessità .
Intanto sale a quattro il numero dei migranti ricoverati all’ospedale di Locri; uno di loro è in condizioni gravi e si trova nel reparto di rianimazione. Sembra, infatti, che abbia ingerito un’eccessiva quantità d’acqua ed in più presenta lesioni in varie parti del corpo. Ferite che, presumibilmente, sono la conseguenza del pestaggio cui sarebbe stato sottoposto ad opera degli scafisti per costringerlo a gettarsi in mare. Anche l’immigrato morto presenta diverse lesioni. Evidente, quindi, che anche quest’ultimo è stato picchiato prima di finire in acqua. Il pm della procura della Repubblica di Locri, Debora Rizza, ha disposto l’autopsia sul suo corpo. Secondo le notizie raccolte dalle forze dell’ordine, l’imbarcazione con a bordo una cinquantina di migranti afgani era salpata da un porto della Grecia quattro giorni fa. Il gruppo e’ stato portato in un centro d’accoglienza a Siderno, cittadina poco distante da Locri. (msc)
Related Articles
C’è uno Stato in Europa che vuole sterilizzare i rom
La notizia, come si è diffusa ieri, è agghiacciante: il governo slovacco, dice, progetta una campagna di sterilizzazione gratuita per le donne rom. Non è esattamente così, eppure le ragioni di allarme e di scandalo ci sono tutte.
Le cinque chiamate misteriose dal telefonino del consigliere di Astana
Così il magistrato diede il via libera al decollo del jet
«Intercettazioni di massa illegali» Giudice Usa dà ragione a Snowden
Secondo il tribunale d’appello di New York il «Patriot Act» non le giustifica