Oakland, killer in azione al campus cristiano: sei morti
Le teste di cuoio del Swat Team circondano la scuola che viene evacuata. Un sospetto è catturato già due ore dopo: alcuni testimoni lo descrivono come «un uomo asiatico, sulla quarantina, robusto, vestito in tuta mimetica”; altri danno per “certo che si tratti di uno studente». Lo hanno visto «uscire di corsa, in fuga dall’università » dopo la strage: secondo le prime ricostruzioni è stato preso in uno shopping mall vicino. Dall’università si è vista uscire «una donna insanguinata, si è tolta la giacca e aveva un buco in un braccio». Oikos è una università particolare: finanziata da capitali sudcoreani, è un istituto cristiano che offre studi di teologia ma anche di medicina, soprattutto per infermieri, nonché di agopuntura e terapie asiatiche tradizionali. «Non abbiamo idea della motivazione che lo ha spinto», è la prima dichiarazione della portavoce della polizia, Johnna Watson. L’intervento delle forze di polizia è stato rapido. Ma non è bastato a impedire un massacro, dentro il campus al numero 7850 di Edgewater Street, a poca distanza dall’aeroporto internazionale di Oakland, a qualche chilometro dal più celebre campus di Berkeley. Diversi studenti sopravvissuti raccontano di essersi gettati a terra all’istante, alle prime esplosioni. E’ l’effetto dei nervi tesi, del chi-vive permanente, dopo una lunga catena di sparatorie e di sangue che dai tempi di Columbine hanno preso di mira spesso le scuole e le università .
Related Articles
Ha indagato i crimini del franchismo Il giudice Garzòn di nuovo a processo
Ieri era anche l’anniversario della strage degli avvocati comunisti di Atocha
Da Osama al Califfo Bruxelles al centro della tela estremista
Oltre 400 schedati. C’è chi ha preso parte alle decapitazioni. All’inizio dell’estate scorsa il primo fendente. Mehdi Nemmouche, francese, attacca il museo ebraico di Bruxelles, tre le vittime,
Ucraina. Nel Paese in piazza per la Tigre bionda