E Il Colosseo resta a pagamento tra le polemiche

Loading

Ma questa volta il Colosseo rimarrà  fuori dalla kermesse e per l’Anfiteatro Flavio – «location» d’eccezione ieri di una colluttazione fra vigili e gladiatori che si rifiutavano di lasciare l’area – così come per i Fori e il Palatino, toccherà  pagare il biglietto come sempre. «I soldi servono per tamponare i danni causati dalla neve di febbraio», ha spiegato presentando gli eventi che costellano l’intenso programma dei beni culturali, il segretario generale Antonia Pasqua Recchia. Una scelta, «condivisa da tutta l’amministrazione», che però non è piaciuta molto al sindacato di categoria. E la Uil è partita all’attacco: «Tutti i monumenti hanno bisogno di interventi e mancano le risorse, allora perché non dirlo? Per quale motivo non ammettere la situazione e confessare che, causa crisi, dal 2012 la Settimana della Cultura non si può fare più? Oppure perché non ridurre i giorni mantenendo gratis il Colosseo?». 
La Settimana si è presentata «orfana» del ministro Ornaghi e i funzionari del dicastero da lui guidato hanno dovuto cedere alla pressione e confermare le ristrettezze, anche di organico, nella quale si trovano a lavorare sul nostro territorio. Il Colosseo – che presto verrà  «investito» da un piano di restauro spettacolare e potrà  contare sui venticinque milioni offerti dalla Tod’s di Diego della Valle – e l’area archeologica ad esso annessa, sono rimasti chiusi per diversi giorni durante l’inverno e l’abbondante nevicata romana avrebbe causato danni per un milione di euro, centomila dei quali riguardano proprio il celebre monumento (salgono a venti i milioni se si tiene conto, complessivamente, dell’intero patrimonio italiano). L’Anfiteatro necessita di interventi immediati e urgenti, niente a che vedere con il programma di lifting su larga scala previsto prossimamente. 
In tutta Italia, comunque, saranno circa quattrocentocinquanta i monumenti e i luoghi culturali gestiti dallo Stato coinvolti nell’iniziativa. Il calendario completo si trova sul sito del ministero (www.beniculturali.it) e sull’applicazione per smartphone «iMiBAC top40».


Related Articles

Alluvione a Catania, cittadini sui tetti

Loading

Oggi scuole chiuse. Il sindaco accusa: «Nessuno ci aveva allertati»

Movimenti contro 5 Stelle: «Non c’è nessuna rottura con le politiche fossili del passato»

Loading

Ambiente, bluff elettorale. «Siamo alla vigilia di catastrofe climatica ma tutte le decisioni finora prese la ignorano»

In Europa la Lombardia decide per tutta l’Italia in campo ambientale

Loading

Intervista a Francesco Forastiere, dell’Imperial College di Londra: «Siamo il Paese che ha il primato di morti attribuibili all’inquinamento, tra i 50.000 e i 70.000 l’anno dovuti alle Pm25, eppure chiediamo la deroga della direttiva europea sulla qualità dell’aria»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment