Cassa integrazione record in marzo

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Da inizio anno oltre 455 mila lavoratori hanno subito un taglio del reddito per circa 908 milioni di euro, pari a 1.900 euro per ogni singolo lavoratore. «Ci sono lacerazioni sempre più profonde dietro lo stillicidio quotidiano di dati drammatici, dall’esercito di cinque milioni di persone in cerca di un lavoro che non trova al pesantissimo tonfo degli ordinativi nell’industria, fino ai spaventosi dati sulla cassa», commenta il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere: «Il sistema produttivo si è avviluppato in una crisi profondissima, con il rischio di un inesorabile declino». Nel dettaglio, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria torna a crescere considerevolmente a marzo attestandosi ad un +12,83% sul mese precedente per un monte ore pari a 28.376.553. Nei primi tre mesi del 2012 il totale delle ore di cig è stato pari a 73.824.858 con un aumento sullo stesso periodo dello scorso anno del +21,79%. In forte aumento la richiesta di ore anche per la cassa integrazione straordinaria dove il monte complessivo registrato a marzo è stato pari a 33.733.721 per un +30,93% su febbraio. Le ore registrate in questi tre mesi del 2012 (80.899.375) segnano un -14,65% sullo stesso periodo dell’anno passato. Infine la cassa integrazione in deroga con le sue 37.612.272 ore di marzo aumenta consistentemente sul mese precedente del +21,04%, così come il dato del periodo gennaio-marzo, pari a 81.967.777 ore autorizzate, segna un +7,27% sullo stesso trimestre del 2011. Le regioni del nord si segnalano ancora una volta per il ricorso più alto alla cassa integrazione. Al primo posto la Lombardia poi Piemonte e Veneto. Al centro il Lazio, nel sud il maggior ricorso alla cig è in Puglia. Tra i settori, si conferma in testa la meccanica, seguono commercio ed edilizia


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