Cassa integrazione boom a marzo balzo del 21,6%

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ROMA – La “prospettiva di crescita” sta soltanto nel titolo del ddl sul lavoro. Tanto che se il governo «non avvia politiche strutturali per un rilancio» questo 2012 «sarà  l’anno della disoccupazione di massa». La Cgil commenta così i dati resi noti ieri dall’Inps sulla cassa integrazione di marzo che registrano un aumento del 21,6% di ore autorizzate rispetto al mese precedente. «L’aumento è contenuto per la cassa in deroga, più alto per la Cigo (12,8%) e soprattutto per la Cigs (30,9%) – ha commentato il segretario generale aggiunto della Cisl, Giorgio Santini – a segnalare sia problemi di aggravamento strutturale che di allargamento del perimetro delle aziende coinvolte dalla crisi». Di «recessione» parla il segretario confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, che ricorda anche «il dato relativo alle domande di disoccupazione, che sono aumentate dell’8,7% rispetto a febbraio, conseguenza evidente della continua chiusura di piccole imprese che non possono ricorrere alla cassa integrazione».
Uno scenario drammatico, insomma. Tuttavia, «se comparate al marzo del 2011» spiega il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, «le ore di cassa integrazione sono in realtà  diminuite dell’1,8%». È nella valutazione dei primi tre mesi dell’anno che «si è registrato un andamento di segno opposto» conclude il presidente dell’Inps. «Dall’inizio di gennaio a oggi, infatti, le ore di cassa integrazione erogate sono state 236,6 milioni, con un aumento del 2,1% rispetto ai primi tre mesi del 2011: a dimostrare come questo 2012 sia un anno discontinuo».
I settori che hanno fatto maggiore ricorso allo strumento della cassa integrazione – che assicura la retribuzione al lavoratore in caso di contrazione dell’attività  produttiva, concedendola alle imprese per situazioni temporanee non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori – sono quello industriale (più 27,2% rispetto ad un anno fa) e quello dell’edilizia (più 10,4%). Nel complesso il settore che ha registrato l’incremento più rilevante è stato tuttavia il commercio, con un +25,9% su febbraio e un +38,45% su marzo 2011. A marzo, dunque, il numero più alto di sempre: sono state autorizzate nel settore oltre 17 milioni di ore.


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