Via ai tributi ambientali: green e carbon tax

Loading

ROMA – Un fondo con i proventi dell’evasione, ma anche della «erosione» per finanziare «sgravi fiscali». Riforma del catasto per avvicinare i valori delle case ai prezzi di mercato, disciplina dell’abuso di diritto, disboscamento delle agevolazioni «ingiustificate, superate o che costituiscono una duplicazione», carbon tax per finanziare le energie rinnovabili, introduzione dell’Iri invece dell’Ires per le aziende. Tutto ciò accompagnato da una serie di provvedimenti contro chi non paga le tasse, dalla revisione delle sanzioni all’istituzione di una Commissione indipendente per i monitoraggio del fenomeno.
Arriva la nuova delega per la riforma fiscale, che con tutta probabilità  sarà  approvata in settimana dal Consiglio dei ministri. Si chiama “Disposizioni per la revisione del sistema fiscale”, è composta di 17 articoli e conferisce al governo il potere di varare uno o più decreti legislativi entro nove mesi dall’entrata in vigore.
Gli obiettivi generali della delega sono elencati nell’articolo 1: «sviluppo e competitività », «maggiore razionalità  ed equità  del sistema fiscale» ma fin dalle prime righe, e in buona parte dell’articolato, emerge una particolare attenzione al contrasto all’evasione e all’erosione anche se si specifica che va accompagnato da un rinnovato rapporto di «fiducia reciproca e collaborazione» con i contribuenti.
Dal testo si deduce che sarà  creata una Commissione indipendente per monitorare l’evasione che dovrà  redigere un rapporto annuale. La delega ribadisce l’intento di procedere al rafforzamento dell’attività  «accertativa» attraverso controlli «mirati» con l’utilizzo delle banche dati e la sinergia tra le varie autorità  pubbliche: tutto nell’ambito della «assoluta riservatezza» fino alla completa definizione dell’accertamento. Si prevede anche la revisione del sistema delle sanzioni dando rilevo alla configurazione del reato tributario per comportamenti «fraudolenti, simulatori o finalizzati alla creazione e utilizzo di documentazione falsa». 
Dalla delega scompaiono, rispetto al vecchio provvedimento Tremonti, le tre aliquote (dalle cinque attuali), la soppressione dell’Irap e soprattutto il riordino dell’assistenza che il vecchio governo aveva legato a filo doppio, con la clausola di salvaguardia, al taglio lineare delle agevolazioni e all’aumento dell’Iva. Resta invece l’intenzione di agire sul taglio delle agevolazioni fiscali con un piano ben definito di contrasto dell’erosione fiscale, ovvero dei regimi di favore. Ci sarà  un rapporto annuale sugli sconti fiscali (in altre parole le cosiddette tax expenditures) con l’obiettivo di sfoltire alla luce del seguente principio: eliminare le spese fiscali «che appaiono in tutto o in parte ingiustificate o superate alla luce delle esigenze sociali o economiche o che costituiscono una duplicazione». In base all’articolo 5 anche questi risparmi confluiranno insieme al gettito della lotta all’evasione nel fondo destinato agli sgravi fiscali. «La pressione fiscale in Italia è sempre molto alta» e quindi si «spera molto» di poterla ridurre grazie al recupero dall’evasione e alla crescita, ha detto ieri Vittorio Grilli.


Related Articles

Amazzonia. Bolsonaro si smentisce e prende i soldi del G7

Loading

Brasile. L’Amazzonia continua a bruciare – l’Inpe ha registrato lunedì 1.659 roghi in atto, con un aumento del 49% rispetto al giorno prima

Il Ceta rimandato a settembre

Loading

Per il momento stoppata la corsa del Ceta, l’accordo di liberalizzazione commerciale tra Europa e Canada, verso la ratifica al Senato

Nucleare francese nel mirino dei paesi vicini

Loading

58 reattori. Germania, Svizzera e Lussemburgo chiedono la chiusura di 3 centrali. 100 miliardi di euro per applicare le norme del dopo-Fukushima. Ma Areva e Edf hanno difficoltà economiche

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment