Trichet sostituisce Monti (ai vertici di Trilateral)

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L’ambita poltrona è quella di presidente del gruppo europeo della Trilateral Commission, il «think tank» fondato nel 1973 su iniziativa di David Rockefeller per facilitare il dialogo tra le tre grandi «regioni economiche» del pianeta: ieri Nord America, Europa e Giappone; oggi Nord America, Europa e Asia-Pacifico.
«Ieri c’è stata la consueta assemblea dei soci italiani della commissione — spiega Carlo Secchi, ex rettore della Bocconi e oggi numero uno del ramo italiano della Trilateral —, in cui io ho comunicato la designazione di Jean-Claude Trichet come presidente del gruppo europeo».
Secchi ha fatto parte del comitato esecutivo che, a livello continentale, ha prima verificato la disponibilità  dell’ex numero uno dell’Eurotower a entrare ai piani alti della Trilateral e poi lo ha indicato all’unanimità  come nuovo presidente europeo, dopo aver sentito i soci nazione per nazione. La nomina ufficiale arriverà  all’appuntamento annuale (e mondiale) della commissione, che quest’anno si svolgerà  a Tokyo il 21 e 22 aprile. Vale a dire nel «terzo» più in movimento di tutta la Trilateral: partita soprattutto da Giappone e Corea del Sud, la commissione «orientale» ha poi inglobato i pesi massimi di Cina e India, dove il gruppo nazionale sta crescendo. I soci, in Italia come negli altri Paesi, sono un mix di imprenditori, ambasciatori, economisti, banchieri e politici. Nel gruppo tricolore siedono, per esempio, John Elkann, Federica Guidi, Enrico Cucchiani ed Enrico Letta. In totale sono diciotto i soci della sponda italiana del «terzo» europeo dell’intera commissione mondiale.
Con l’arrivo di Trichet, l’organizzazione riafferma la sua doppia valenza di «centro studi» e di «forum internazionale», con l’obiettivo di offrire ai soci una «piazza» permanente di dibattito per approfondire i temi comuni alle tre aree interessate, migliorarne la comprensione e dare contributi intellettuali per la soluzione dei problemi di volta in volta affrontati. La Trilateral ha un sito ufficiale: www.trilateral.org, con elenco dei soci e documenti di studio, dall’Iran al cambiamento climatico fino alla crisi economica. Su cui, al capitolo del debito, dopo i picchi più caldi di pochi mesi fa, spiega Secchi, adesso «pare che il clima sia più ottimista. Tokyo sarà  un importante banco di prova per capire se le opinioni sono davvero cambiate rispetto a qualche mese fa».


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