Save the Children: i minori sono il 17% della popolazione ma il 23% dei poveri
E se non sono povere sono tuttavia fortemente “deprivate” quel 35,7% di famiglie laziali che ha dichiarato di non potersi permettere neanche una settimana di ferie. Sul fronte della poverta’ alimentare e’ significativo l’indicatore relativo al Centro Italia dove il 5,7% delle famiglie con figli minori fatica a “fare un pasto adeguato almeno ogni due giorni”, e l’obesita’, uno dei fattori di rischio per la salute collegato alle difficolta’ economiche, si attesta nel Lazio all’11% e al 23% per il sovrappeso, nella fascia di eta’ 8-9 anni. Con l’indice medio di indebitamento delle famiglie piu’ alto d’Italia e un’emergenza abitativa che ha registrato una procedura di sfratto ogni 252 famiglie, i nuclei della provincia di Roma rischiano di soffrire maggiormente la tendenza nazionale che per effetto della crisi vede una famiglia su tre costretta a risparmiare sulla spesa alimentare, tre su cinque a modificare il menu’ quotidiano e oltre il 30% a comprare prodotti di qualita’ piu’ bassa.
Partendo da questi dati Save the Children ed Enel Cuore Onlus lanciano il progetto ‘La Buona Tavola’, con l’obiettivo di contribuire al contrasto della poverta’ minorile e di quella alimentare in particolare, attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione e sostegno realizzati a Roma, in collaborazione con il centro Il Melograno, e in altre due citta’ italiane rappresentative (Torino e Napoli).
Il progetto, della durata di 2 anni, sara’ in grado di raggiungere nelle aree urbane a maggior rischio di poverta’, piu’ di 25.000 bambini e adolescenti nella fascia di eta’ 0-13 anni e le loro famiglie grazie a uno sportello mobile itinerante formato da operatori sociali, pediatri e animatori. La principale area di intervento e’ individuata nel quartiere sudorientale di Torre Maura a Roma, caratterizzato da uno dei tassi piu’ alti di disagio socio-economico della Capitale in particolare a livello familiare, dove nascera’, come a Torino e a Napoli, un centro specifico dedicato al supporto delle mamme. Si puntera’ a sostenerle concretamente nelle loro responsabilita’ genitoriali (orientamento e consigli esperti sulla cura dei bambini, sulla vita domestica, sull’accesso alla rete dei servizi), a promuovere una rete di auto aiuto sul territorio ad esempio con iniziative come i gruppi di acquisto, e a facilitare il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro con percorsi di formazione e laboratori occupazionali che prevedano anche tirocini, borse lavoro e accesso al micro credito.
“I dati sulla poverta’ minorile in Italia sono allarmanti e sono proprio i bambini e i gli adolescenti ad essere maggiormente colpiti dalla poverta’ alimentare che, anche nei casi meno estremi, li espone a serie conseguenze per la salute” ha dichiarato Raffaela Milano, direttore programmi Italia-Europa di Save the Children. “Si sta allargando anche a Roma un’area di cosiddetta poverta’ grigia, che riguarda chi risiede comunque in una dimora stabile, ha un lavoro e vive in un nucleo famigliare ma si rivolge a servizi e strutture di volontariato per un supporto, aumentano quindi le famiglie cadute in poverta’ anche per la prima volta, che sperimentano in solitudine un insieme di condizioni difficili come la precarieta’ di lavoro e relazioni familiari, un welfare insufficiente, relazioni sociali meno stabili, che sono proprio alla base della poverta’ alimentare”.
L’impegno di Enel Cuore “a sostegno del terzo settore tiene sempre piu’ presente il disagio sommerso diffuso, specialmente nei grandi centri urbani”, commenta Novella Pellegrini, segretario generale Enel Cuore Onlus. “Con questa iniziativa, la Onlus di Enel cerca di promuovere un modello di intervento a favore della salute e dell’educazione dei bambini che sostenga associazioni e istituzioni, mettendo al centro la comunita’ e la famiglia, in particolare le madri che vivono in condizioni di poverta’. Proprio per questo tipo di interventi negli ultimi quattro anni in Italia abbiamo destinato oltre 4 milioni di euro”. Come azione di sistema, La Buona Tavola sta promuovendo anche la creazione di un tavolo di Coordinamento locale che coinvolgera’ istituzioni locali, scuole, pediatri, Asl, organizzazioni del terzo settore e altri attori sociali ed economici attivi sul territorio, nel monitoraggio del fenomeno della poverta’ minorile e nella realizzazione di un vero e proprio piano di contrasto cittadino.
Tra gli strumenti di sensibilizzazione e informazione sviluppati dal progetto ‘La Buona Tavola’, spicca la guida sull’alimentazione per i bambini ‘Oggi cucino io’, che raccoglie il contributo di nutrizionisti, dello chef Filippo la Mantia e di alcuni chef del Gambero Rosso (Fabio Baldassarre, Francesca Romana Barberini, Cristina Bowerman, Igles Corelli, Alfonso e Livia Iaccarino, Marco Parizzi e Maurizio Santin) che hanno voluto partecipare al progetto con 16 ricette stagionali. Il progetto La Buona Tavola verra’ realizzato anche a Torino, in collaborazione con l’associazione Vides Main, nei quartieri delle Vallette e della Spina 3 che presentano tra l’altro la piu’ alta percentuale di popolazione giovane e bassa scolarita’ con un aggravio della disoccupazione,e a Napoli, in collaborazione con la Cooperativa L’Orsa Maggiore, a Pianura-Soccavo, uno dei quartieri con il piu’ alto tasso di abbandono e dispersione scolastica, situazioni di degrado abitativo e di poverta’ estrema dei nuclei familiari. (DIRE)
© Copyright Redattore Sociale
Related Articles
Napoli, un morto di camorra ogni 72 ore
Il tragico bilancio dei primi tre mesi dell´anno: 31 vittime in 87 giorni. Ieri ucciso giovane di 22 anni (la
Buongiorno democrazia, addio ACTA?
Lo scorso 4 luglio il Parlamento europeo durante la seduta plenaria ha respinto con una maggioranza schiacciante (478 voti contrari, 39 favorevoli e 165 astensioni) il controverso trattato anticontraffazione, meglio noto come ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement).
Cantone: «Non faccio gite, servono poteri su Expo»
Le condizioni di Cantone. Botta e risposta con Grasso sulla legge anti-corruzione