“Patto tra Merkel, Monti e Cameron per frenare la corsa di Hollande”

by Sergio Segio | 4 Marzo 2012 7:50

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BERLINO – La Germania di Angela Merkel vuole decidere chi sarà  il prossimo presidente francese: vuole a ogni costo Sarkozy, non Hollande, e per questo la Cancelliera ha forgiato di sua iniziativa un patto segreto europeo per boicottare con ogni mezzo lo sfidante socialista. Lo scrive l’autorevole settimanale tedesco Der Spiegel nella sua edizione online, nel servizio breaking news. Motivo, sempre secondo Der Spiegel: Hollande chiederebbe la rinegoziazione del fiscal compact e dell’insieme delle intese raggiunte venerdì al vertice europeo di Bruxelles e metterebbe in forse la «pietra miliare della salvezza dell’euro». E’ la prima volta nel dopoguerra che la Germania s’ingerisce così nella sovranità  della Francia, notano Der Spiegel e l’agenzia di stampa francese France Presse. «No comment», dicono i portavoce del governo tedesco interpellati da Repubblica: né conferme né soprattutto smentite. Mentre una nota di Palazzo Chigi parla di «ricostruzione assolutamente fantasiosa», ma solo per quanto riguarda l’Italia. Cioè Roma non c’entra, ma la Germania non è assolta. E in un’intervista che uscirà  oggi su Welt am Sonntag, il ministro degli Esteri (liberale) tedesco Guido Westerwelle ammonisce: «Consiglio prudenza a tutti i partiti tedeschi nelle valutazioni della politica di Parigi, non possiamo scaricare sulla Francia il dibattito fra i partiti in corso in Germania». E la stessa testata però afferma che nonostante le resistenze ufficiali il governo sarebbe pronto ad accettare un aumento della dotazione del Fondo Salva-Stati a 700 miliardi. Citiamo ancora Spiegel online: «In colloqui riservati, la Cancelliera e i leader britannico, spagnolo e italiano (Palazzo Chigi nega chiaramente ogni partecipazione italiana all’iniziativa tedesca che Berlino non smentisce) hanno concordato di non incontrare lo sfidante socialista Franà§ois Hollande durante la campagna elettorale francese». All’origine del presunto patto «c’è la volontà  (tedesca, ndr) di dare continuità  alla politica di Parigi boicottando Hollande in maniera informale». A spingere Angela Merkel a questa «iniziativa senza precedenti da parte tedesca nella storia del mondo libero» sarebbe, secondo Der Spiegel, «l’irritazione provocata dall’opposizione dello sfidante socialista al patto siglato ieri al vertice di Bruxelles dai capi dell’esecutivo di 25 dei 27 Paesi Ue», eccetto Regno Unito e Repubblica ceca. Ma al patto segreto voluto dalla Cancelliera «si è unito il britannico Cameron». Hollande, ricorda Spiegel, «ha anche anticipato l’intenzione di rinegoziare l’intesa in caso di vittoria alle presidenziali francesi di aprile». Spiegel online descrive l’iniziativa di Angela Merkel come «Aussenpolitischer Coup», traducibile come «colpo grosso in politica estera» ma anche “coup” nel senso inglese della parola: colpo di Stato. Per Spiegel l’azione della Cancelliera «è estremamente insolita: l’ingerenza di un governo straniero nella campagna elettorale di uno Stato sovrano è ritenuta azione deplorevole a livello internazionale». E visto il passato (il 1870 e due guerre mondiali) può evocare ricordi sproporzionati ma pesanti.

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