by Editore | 18 Marzo 2012 16:32
“Con l’edizione 2012, il Treno Verde partecipa all’Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti promosso dall’Onu – ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – e rientra nelle iniziative di Legambiente verso Rio + 20, un appuntamento significativo per raggiungere obiettivi di sostenibilità globale. Riteniamo che il contributo dato dalle realtà urbane sia determinante per porre in essere tecnologie compatibili con la tutela ambientale e con uno sviluppo economico lungimirante. Proprio per questo, con il Treno Verde, lavoriamo affinché le nostre città si trasformino in fucine di innovazione, dove i consumi e il ciclo dei rifiuti siano governati dall’efficienza e dal risparmio energetico ed orientati verso unaprogressiva eliminazione degli sprechi; la mobilità sia principalmente pubblica ed il verde urbano sia parte integrante di un paesaggio in evoluzione. Tutto questo non è un’utopia, ma è già un’alternativa concreta e realizzabile. Come dice il motto del Treno Verde 2012 il futuro è già qui, resta solo da lasciare spazio all’innovazione, per capire il futuro e cambiare il presente”.
Un viaggio propositivo, quindi, ma che non può non partire da un’analisi realistica e critica dello stato delle cose: “A soli due mesi dall’inizio del 2012 – ha puntualizzato Dezza – sono 27 i capoluoghi della nostra Penisola che hanno già esaurito i 35superamenti annuali del limite medio giornaliero di emissioni per la protezione della salute umana previsti della normativa vigente” e molte amministrazioni comunali devono correre ai ripari per far rientrare gli “allarmi smog” mettendo a nudo i problemi che ancora affliggono la maggior parte delle nostre città , a cominciare “dall’insostenibilità del trasporto privato e dalla necessità di spostare la mobilità su mezzi pubblici”.
Per questo ad ogni fermata il Treno effettuerà un vero e proprio check-up dell’aria rendendo pubblici i dati relativi all’inquinamento atmosferico ed acustico rilevati grazie al Laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di Rete Ferroviaria Italiana che monitorerà le polveri sottili PM10, PM2,5 e raccoglierà informazioni sulle concentrazioni nell’aria di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono. “Come appare chiaro già dalla prima tappa di Potenza del 7-9 marzo – ha spiegato Legambiente – è indispensabile intervenire sulle principali fonti di inquinamento e individuare un obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni, promuovendo le energie pulite, l’efficienza e il risparmio”.
Sono queste, quindi, le linee guida per la città del futuro che viaggia a bordo del Treno Verde 2012 e che il trasporto su rotaia interpreta al meglio. “Il Treno Verde, nel suo ormai tradizionale Giro d’Italia, evidenzierà anche quest’anno con dati e numeri da assoluto primato il valore ambientale del treno – ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo FS presentando l’iniziativa – basti pensare che i 25 milioni di viaggiatori che nel 2011 hanno scelto le Frecce Trenitalia, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente, hanno permesso un risparmio di 600mila tonnellate di CO2, mentre se i circa 500 milioni di pendolari, 4% in più rispetto all’anno precedente, che negli ultimi 12 mesi hanno scelto i convogli del trasporto regionale viaggiassero in auto produrrebbero un milione di tonnellate di CO2 in più”. Per questo ha concluso Moretti “occorre sostenere e massimizzare i vantaggi del trasporto su ferro. Far viaggiare i treni e costruire ferrovie costituisce oggi una scelta vincente e virtuosa per l’ambiente, per l’economia e per la società ”.
Ma il compito del Treno Verde non sarà solo quello di far conoscere lo stato dell’aria delle nostre città , ma dando la possibilità ai suoi visitatori di toccare con mano i modelli alternativi che oggi si prestano ad essere attuati sia dal singolo cittadino che dalle amministrazioni locali vuole essere un volano per il cambiamento. Attraverso “carrozze mostra” Legambiente metterà sotto i riflettori azioni e buone pratiche in grado di contribuire realmente alla trasformazione sostenibile dei nostri centri urbani e presenterà una vera e propria green gallery di possibilità per coinvolgere il visitatore nel contesto ideale della città del futuro. A condurre i visitatori in questa nuova consapevolezza eco-friendly sarà un percorso interattivo e multimediale a tre tappe “come mi muovo”, “come costruisco” e “come vivo”, nelle quali i visitatori avranno la possibilità di intraprendere un viaggio simulato per raggiungere il proprio quartiere e la propria abitazione sperimentando diverse soluzioni verdi adottate in moltissimi centri urbani in tutto il mondo anche a livello domestico. Alle scolaresche, in particolare, sarà riservato lo spazio mattutino, mentre nel pomeriggio il Treno sarà a disposizione del pubblico con workshop e dibattiti “indispensabili – ha concluso Dezza – per coinvolgere i più giovani con esperimenti semplici e divertenti, incuriosire gli adulti e invitare le amministrazioni a parlare dei problemi attuali delle nostre città ”, con confronti indispensabili per trovare nuove e meno impattanti soluzioni adatte ai più eterogenei contesti urbani.
Un’iniziativa, dunque, che da 1989 è utile all’ambiente, ma sopratutto preziosa per la società , che sulla scia del Treno Verde può usufruire di un vero e proprio servizio di formazione ed educazione ambientale capace non solo di monitorare, ma anche di informare e sensibilizzare portando nelle stazioni le città del futuro. Il nostro consiglio? Sali a bordo, e se il futuro passa anche nella tua città , non perderlo! Il Treno Verde dopo Potenza e Napoli, torna fino al 19 marzo a fare tappa a Roma da dove proseguirà verso nord, toccando Grosseto (20-22 marzo), Genova (23-27 marzo), Milano (28-31 marzo), Venezia (1-4 aprile), ed infine Ancona (5-7 aprile).
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