by Editore | 22 Marzo 2012 8:07
Non solo Fiom, dunque, fra i settecento lavoratori che hanno partecipato allo sciopero mattutino di due ore indetto unitariamente a difesa dell’articolo 18. Gli operai in corteo hanno raggiunto l’aeroporto torinese di Caselle e sono tornati in fabbrica percorrendo la tangenziale. «La riuscita dello sciopero – osserva Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom – dimostra che i lavoratori, al di là dell’appartenenza sindacale, hanno compreso che sono loro a pagare il prezzo dei licenziamenti più facili. Iniziative come questa sono ancora più importanti dopo i risultati dell’incontro di ieri sera. Credo che debbano far riflettere tutti, sindacati e forze politiche, sulle conseguenze sociali delle misure che l’esecutivo intende assumere». Solo per restare al Piemonte, a Torino oltre all’Alenia ci sono stati scioperi ad Avio, Hexagon, Valeo, Imc, Alessio Tubi, Alpitel, Bienne, Imt, Mahle, Pininfarina, Italdesign, Del Grosso, Olsa2 Moncalieri, Trad, Ascom, lnfogroup, Stamat, Nuova Fait l’Avio, Somecat, Alcam, Skf Pinerolo, Bitron, Officine Cornaglia, Johnson Controls, Saps e Tubiflex. A Cuneo hanno scioperato i lavoratori dell’Ilva con un presidio, a Novara la Om Sestese e la Faco Mollificio Valli, a Vercelli la Ykk Italia, ad Asti la Itron, e ancora Lagostina, Alessi, Fornara&Maulini e Amea Meccaniche. Oggi sono previsti scioperi di due ore anche all’Alenia di Torino (Alenia Aeronautica e Thales) e alla Pininfarina di Cambiano.
Anche fra i metalmeccanici della Lombardia gli scioperi sono andati avanti, dopo lo stop di massa registrato nella giornata di martedì. Gli operai si sono fermati a Lovato Electric, Pse di Trezzano Rosa, Amisco di Paderno Dugnano, Almaviva e Cabi Cattaneo di Milano, Eurotranciatura di Baranzate, Thales Italia di Gorgonzola, Cimbali di Binasco e Kennametal Stellite di Pieve Emanuele. Oggi invece sciopereranno gli operai della Cemp di Senago, della Geodis in tutti gli stabilimenti, della Lottomatica di Pero, della Aastra di Vimodrone e della Rockwell di Milano. Si fermeranno ancora per due i metalmeccanici della Jabilm, che insieme a quelli della Otis si uniranno a quelli Nokia Siemens Networks davanti alla sede della multinazionale. Anche nel bresciano gli scioperi sono andati avanti. Significativa l’adesione superiore al 60% dei lavoratori di tre aziende di Fiat Industrial, e cioè Iveco Mezzi Speciali, Fenice e Mac, dove le linee di montaggio si sono fermate. Ancora uno stop alla Oto Melara, e ancora scioperi alla Lonati, alla Stefana di Nave e alla Beretta di Gardone Val Trompia, dove come all’Alenia lo sciopero è stato convocato unitariamente dalla Rsu. In Emilia ci sono stati scioperi di due ore a Datalogic, Ceam, Beghelli, Panmeccanica, Faac, Tenneco, Anderlini, Gima, Imt, Sidrit, Ima, Donini e Bielomatic, in Toscana assemblea al Nuovo Pignone e stop anche alla Ge Transportation, alla Targetti e alla Lucchini di Piombino.
Nel Trentino ci sono state in quasi tutti gli stabilimenti metalmeccanici due ore di stop alla fine dei turni. Alla Whirlpool di Spini di Gardolo gli operai hanno organizzato un presidio, fermate anche alla Zf di Arco e negli stabilimenti Dana di Rovereto ed Arco. All’altro capo della penisola, in Sicilia, sciopero di due ore alla St Microelectronics di Catania con adesione del 90%, e analogo stop nella raffineria di Milazzo. Infine a Napoli gruppi di lavoratori iscritti a varie categorie della Cgil si sono riuniti in presidio alla stazione centrale.
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