Fa’ la cosa giusta La fiera che può cambiare la vita

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Bastava farsi un giro a Fa’ la cosa giusta, la fiera del consumo critico, per scoprire tutto un altro mondo e tutta un’altra città  che già  esistevano. In nove anni la fiera organizzata da Terre di Mezzo è diventata un grande evento internazionale. Un enorme successo giunto ormai alla nona edizione. Lo scorso anno, a pochi mesi dal voto delle comunali, ha coinvolto 750 espositori e ben 70 mila visitatori. E’ questo il popolo arancione che ha cambiato il vento di Milano, e non solo.
Quest’anno però l’aria è davvero diversa. E’ la prima edizione dell’era Pisapia. La conferenza stampa che ha annunciato il lieto evento si è tenuta a Palazzo Marino e durante tutta la tre giorni – tra prodotti bio e pannelli solari – sarà  allestita una agorà  per ascoltare e per farsi sentire dagli assessori della giunta che dialogheranno di giustizia sociale, lavoro, casa, benessere… Il Comune, inoltre, avrà  suoi spazi espositivi dedicati al Bike sharing e al Car sharing. Si tratta di una eccezionale vetrina che i nuovi inquilini di Palazzo Marino non potevano certo disertare. Ma soprattutto Fa’ la cosa giusta è un appuntamento irrinunciabile per tutti quelli che pensano che si possa cambiare la propria vita, senza l’avallo della politica, partendo dal basso, da se stessi, dalla propria etica, dal proprio modo di consumare, produrre, abitare, mangiare, divertirsi, viaggiare… 
Alla nona edizione di Fa’ la cosa giusta ci saranno oltre 700 espositori su un’area di 29 mila metri quadri. Sono in programma 240 appuntamenti culturali. Una sezione speciale è dedicata al tema del turismo consapevole e alternativo, sempre nel rispetto di chi vive e lavora nei paesi che ospitano i turisti (per sopravvivere). Si passa da mete esotiche con particolare attenzione per il Brasile, a borghi sconosciuti ma bellissimi a pochi passi da casa. Da itinerari per sportivi con tanto di salita su una parete per arrampicata, a succulenti itinerari enogastronomici, senza dimenticare le proposte per gite scolastiche educative, per chi vuole muoversi senza stress con lo slow turism, magari su due ruote, e per chi ha pochi soldi. 
«Nove anni fa – afferma Miriam Giovanzana, direttore editoriale di Terre di Mezzo – sembrava di parlare di un mondo lontano quando proponevamo questi temi, oggi non soltanto sono diventati trendy ma sono anche una leva per uscire dalla crisi». Infatti, l’altro filo rosso che da sempre anima Fa’ la cosa giusta è l’attenzione a non ricadere nel girone infernale del consumismo usa e getta a scapito della comunità , dell’ambiente, ma anche del portafoglio sempre più magro in tempi di crisi. E allora ecco i grandi classici. Le auto ecologiche, tutto per ciclisti e bambini, super stand per cibi sani con mille idee per gustarli come si deve e per non sprecare. Il tutto condito da una ampia offerta di attività  pratiche, laboratori e giochi per grandi e piccini. Non si predica cosa si dovrebbe fare in un mondo ideale: lo si fa qui e ora. Ci si gode la vita, alla faccia del consumismo, ma anche dell’austerity, si prova a cambiare il nostro mondo senza aspettare che qualcuno lassù si decida di cambiarlo al posto nostro.


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