Crolla il palco di Laura Pausini un tecnico muore schiacciato è polemica sui mega-concerti
REGGIO CALABRIA – Tra le urla e il boato dei tralicci che si schiantavano sono passati solo poche frazioni di secondo. La tragedia si è consumata in un istante, quando sia sopra, sia attorno al palco che si stava allestendo per il concerto di Laura Pausini c’erano una ventina di tecnici. Uno di loro, Matteo Armellini, romano di 31 anni, è rimasto schiacciato dai tubi d’acciaio. Colpito alla testa è morto praticamente sul colpo. Tra i ferri della struttura crollata anche Pablo Consoli e Pietro Cesareo, colleghi di Matteo, rimasti contusi per fortuna non in maniera grave. È il secondo episodio in tre mesi dopo l’incidente che a dicembre era costato la vita a Francesco Pinna, impegnato nell’allestimento dello show di Jovanotti a Trieste. Domenica notte, al Palacalafiore di Reggio si stava lavorando a pieno regime. Il palco era già stato montato nelle sue parti fondamentali e poco dopo le 2 si erano messi all’opera tecnici delle luci e del suono. Gli elettricisti erano già sul ground support, la struttura auto-portante utilizzata per fissare luci e casse sul tetto del palco. Poi, improvvisamente, il crollo. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco e della polizia a venir giù per primo proprio il ground, che cadendo si è portato dietro il resto. La Procura ha aperto un fascicolo per “omicidio colposo”. Il Pm Rosario Ferracane e il procuratore aggiunto Ottavio Sferlazza hanno già nominato i periti per stabilire la causa della tragedia. Al momento sono due le ipotesi legate a un unico fattore. Il parquet del palazzetto è danneggiato proprio alla base del palco, e ora si tratta di capire se quel vistoso squarcio sia stata la causa del collasso della struttura, oppure se ne sia la conseguenza. Però è polemica sulle dimensioni dell’allestimento. Ruggero Pegna di Assomusica, invita gli artisti a non esagerare con le scenografie. Mentre Ferdinando Salzano della F&P Grup, che organizza il tour mondiale della Pausini, risponde che «l’allestimento della produzione (scene, audio, luci e video, ndr) al momento dell’incidente non era nemmeno partito», e poi «la struttura di appendimento che pare essere crollata per ragioni legate alla base su cui poggiava». Circostanza quest’ultima respinta dal Comune di Reggio che pur autorizzando gli spettacoli in deroga per la mancanza di agibilità su eventi del genere, spiega come al Palacalafiore si siano fatti «decine di concerti e spettacoli in assoluta sicurezza». La notizia della morte di Armellini ha raggiunto Laura Pausini in albergo. Sconvolta, ha scritto su Facebook: «Matteo era un tecnico esperto, un ragazzo giovane, forte, riservato, gentile e sempre attento a far sì che il suo e il nostro lavoro fosse il migliore. Sono vicina alla sua famiglia e alla sua fidanzata con tutto il mio cuore». Unanime il cordoglio del mondo della musica da Giorgia a Fiorella Mannoia. E Jovanotti, su Twitter, scrive che è necessaria una «discussione seria tra organismi competenti su come si possa migliorare il livello di sicurezza per addetti ai lavori e pubblico». Interventi contro le «morti bianche» sono invocate anche da Cgil e Ugl.
Related Articles
Vegas: “Più difese dalle scalate ostili”
La Consob vuole il controllo sui collocamenti. Meno regole e prospetti snelli. “Nuove norme sull’Opa contro il rischio di distruzione di valore” A breve la nomina del nuovo direttore generale: il favorito il manager interno Claudio Salini
Altolà dell’Europa all’Italia: torna il rischio del contagio
Squinzi: governo subito o rischio di conclusioni violente
“Un partner per Fiat entro il 2013”