Bot, rendimenti ai minimi dal 2010 Borse deboli, lo spread risale a 327

by Editore | 29 Marzo 2012 6:19

Loading

ROMA – Anche senza l’aiuto dei cinesi, promesso l’altro giorno al premier Monti dal presidente Hu Jintao, va a ruba l’asta dei Bot. Il Tesoro infatti colloca Buoni a 6 mesi per 8,5 miliardi, il massimo importo previsto, con rendimenti in calo ai minimi da settembre 2010 e un aumento della domanda. Lo spread invece si allarga, oltrepassa quota 330 e poi chiude a 327: su questo differenziale, divenuto una sorta di termometro della fiducia, pesano le difficoltà  della Spagna. E ancora: Fitch pronostica una crescita dell’1,1% per le economie avanzate quest’anno mentre in Italia arriva l’aliquota unica al 20% per le rendite finanziarie. Resta al 12,5% quella sui proventi dei titoli pubblici e sui buoni postali.
I Bot tirano dunque, nonostante il clima pesante che ancora si respira sui mercati per la crisi del debito sovrano. Il tasso medio scende all’1,119% (da 1,202%) e la domanda supera l’offerta di 1,51 volte (da 1,36). Ma le Borse restano deboli: le penalizzano i crescenti timori sulla situazione finanziaria spagnola. Al dunque, Madrid cede quasi il 2% e il segno meno compare un po’ ovunque, da Parigi a Francoforte, da Londra a Stoccolma. Milano resiste con un calo dello 0,28%.
Invano le autorità  spagnole assicurano di non aver nessuna intenzione di chiedere aiuto alla Commissione europea e al Fondo monetario. La stessa Ue smentisce questa necessità . Ma i calcoli degli operatori sembrano andare in un’altra direzione; paiono improntati al pessimismo. Si riaccende così il timore di un contagio sebbene con l’introduzione del fiscal compact e l’imminente rafforzamento del fondo salva-stati (firewall, in gergo) la crisi sia «quasi passata», secondo la definizione di Monti. C’è attesa per le decisioni che il vertice informale tra i ministri e i governatori Ue potrebbe prendere, nella riunione in programma a Copenaghen durante il week end. Proprio ora che la Spagna è nel ciclone, fonti ufficiose assicurano che una intesa su questa barriera protettiva anti-crisi è più vicina. Lo stesso presidente della Ue Van Rompuy si dice «fiducioso» sulla possibilità  di trovare un accordo già  venerdi, in Danimarca. Berlino auspica anche un sostegno dei paesi extra Ue in questa operazione. Nell’attesa tuttavia, ancora una volta, lo spread tra i bonos iberici e il bund tedesco oltrepassa quello italiano e si colloca a 350 punti. Il Financial Times evoca il rischio di un cortocircuito tra la debolezza delle banche e la crisi del debito sovrano che gli istituti, finanziati dalla Bce, stanno comprando. Secondo gli esperti sui listini gravano anche le incertezze sulla crescita Usa, dopo che gli ordini dei beni durevoli sono aumentati meno delle attese (2,2% a febbraio).

Post Views: 182

Source URL: https://www.dirittiglobali.it/2012/03/bot-rendimenti-ai-minimi-dal-2010-borse-deboli-lo-spread-risale-a-327/