Bloomberg contro Twitter “Non ci lascia governare”
WASHINGTON – Prigioniero di Facebook, vittima dei social network, Michael Bloomberg, il sindaco della più grande città americana si arrende. Non è più possibile governare e programmare nell’assedio di questi referendum istantanei scatenati in Rete che contestano ogni decisione. «Sono soffocato dai social network che non mi lasciano lavorare» lamenta Bloomberg, divenuto l’apprendista stregone prigioniero delle scope elettroniche che lui stesso ha creato e ora gli si rivoltano contro.
Eppure Bloomberg che oggi fa la vittima, deve fortuna e potere all’elettronica, alle reti di computer, alla comunicazione istantanea delle informazioni finanziarie e dei listini di Borsa per gli operatori di Wall Street che creò 30 anni or sono, ma la sua stregoneria gli è sfuggita di mano. Facebook, Twitter, sms, «lanciano referendum istantanei su ogni decisione presa e annunciata» e riducono la complessità del governo di una metropoli al «semplicismo di reazioni immediate», pro o contro, piace o non piace.
Related Articles
«Una poltrona per il figlio del Faraone». E Morsi jr rinuncia
AAA primaria società pubblica offre impiego a tempo indeterminato a figlio del capo dello Stato. Astenersi perditempo: ovvero tutti gli altri egiziani. L’annuncio non è mai stato pubblicato — anzi, tutto era passato alla chetichella —, ma l’assunzione c’è stata, eccome.
Pescatori uccisi, perquisita la Enrica Lexie sequestrate a bordo le armi dei marò
La polizia indiana sulla petroliera insieme ai carabinieri del Ris. Il console italiano: “Finalmente c’è spirito di collaborazione” Iniziati gli accertamenti per le perizie balistiche “Ma l’inchiesta è solidissima” “Nessun mistero, le autorità hanno trovato che tutto corrispondeva a quanto dichiarato”
Theresa May resiste, la Brexit resta nelle sue mani
Gran Bretagna. Con 200 voti a favore e 117 contrari i Tories salvano la premier britannica, con la promessa che lascerà prima delle prossime politiche
