Bambini uccisi in Siria, Gaza e Israele. L’Unicef: “Difficile venire a patti con tale ferocia”
ROMA – L’Unicef ha denunciato ieri l’uccisione in Siria di bambini e donne, i cui corpi sono stati trovati domenica nella città di Homs. Secondo i resoconti dei media siriani ed internazionali, i bambini sono tra le vittime trovate nel quartiere di Karm el-Zeytoun. Alcuni corpi erano
stati sgozzati. Altri portavano segni di torture.
“E’difficile venire a patti con una tale ferocia soprattutto quando sono i bambini a pagare il prezzo più alto per eventi su cui non hanno alcun controllo – dichiara il direttore regionale dell’Unicef, Maria Calivis -. Chiediamo con urgenza a tutte le parti coinvolte in questa crisi di non venire meno alla loro responsabilità di salvaguardare i bambini”.
L’Unicef esprime grande preoccupazione per la recente escalation di violenza nella Striscia di Gaza e a Israele e l’impatto sui bambini.
”Lunedì, un ragazzo palestinese di 15 anni è stato ucciso e altri quattro bambini sono stati feriti in un’esplosione nella Striscia di Gaza. Domenica scorsa, un bambino palestinese di 12 anni è stato ucciso a seguito di un attacco aereo su Gaza. Finora 14 bambini palestinesi – di età compresa tra 1 e 17 anni- risultano feriti a seguito di attacchi aerei”.
Continua il resoconto dell’Unicef: “Due scuole a Gaza hanno subito danni. Domenica scorsa in Israele, un razzo ha colpito una scuola, che in quel momento era vuota. Le lezioni sono state annullate nel sud del paese, con problemi per oltre 200 mila studenti israeliani”.
“Deve essere fatto tutto per proteggere la sicurezza e la vita dei bambini innocenti – ha detto Jean Gough, Rappresentante speciale dell’Unicef nel Territorio Palestinese Occupato -. Chiediamo a tutte le parti di fare il possibile per proteggere i bambini e per mettere fine alla violenza”.
Lo scorso anno, 20 bambini palestinesi e 5 bambini israeliani sono stati uccisi a seguito di incidenti legati al conflitto, altri 448 bambini palestinesi e 2 bambini israeliani sono stati feriti.
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