Neve e ghiaccio paralizzano l’Italia autostrade a singhiozzo e treni lumaca caos a Roma, code per 280 chilometri

by Editore | 4 Febbraio 2012 3:29

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ROMA – La neve ha bloccato l’Italia centrale. Pochi centimetri hanno gettato Roma nel caos. E oggi si replica, con fiocchi abbondanti per tutto il giorno su Lazio, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo. Dopo aver ordinato la sospensione delle lezioni ieri, il sindaco della capitale Gianni Alemanno ha imposto oggi la chiusura di scuole e uffici. Oltre all’obbligo di catene a bordo fino alle 12 di domenica. 
Il primo anello a saltare sono stati i trasporti. La débacle nel centro Italia non ha risparmiato né strade né ferrovie. Nella capitale secondo Tomtom le code, messe insieme, hanno raggiunto i 280 chilometri. Le stazioni si sono trasformate in bivacchi di ghiaccio. Molti treni sono rimasti fermi per ore perché incapaci di succhiare energia dalle linee elettriche gelate. E presto anche i tabelloni hanno smesso di indicare le ore di ritardo accumulate. La neve a Roma ha intasato le consolari a 360 gradi, con ripercussioni in provincia. L’Enac, l’ente che gestisce l’aviazione civile, ha avvertito che “un peggioramento è in corso sull’aeroporto di Fiumicino”. Solo stamattina tra le 9 e le 11 Alitalia taglierà  40 voli.
La giornata più dura l’ha vissuta l’Abruzzo, che per un lungo, gelido venerdì è stato tagliato completamente fuori dal paese, con le A24 e A25 interdette al traffico, la A14 prima sbarrata per la caduta di un cavo elettrico poi riaperta a eccezione dei Tir, l’aeroporto di Pescara chiuso e i collegamenti ferroviari decimati. Nella stremata L’Aquila, il sindaco ha deciso di evacuare il centro storico: gli edifici pericolanti dal terremoto del 2009 rischiano di crollare sotto il peso della neve. Al nord intanto il termometro ha iniziato a sprofondare, con -8 a Bologna e Verona, -7 a Torino, -6 a Milano e previsioni ancora in calo. Per alcune ore – spettacolo raro – la Laguna veneta è diventata uno specchio di ghiaccio. 
Aveva detto bene il Viminale ieri mattina: «Non mettetevi in viaggio verso il centro Italia». La stessa A1, spina dorsale del paese, è stata chiusa e riaperta a più riprese. Per gli automobilisti immobili in Abruzzo la Protezione Civile ha allestito cucine da campo. Vicino Isernia, sulla statale 158 bloccata, a una donna incinta di tre gemelli si sono rotte le acque: è arrivata in ospedale con un’auto della polizia. A poca distanza un uomo è stato trovato senza vita nell’auto coperta di neve. Probabilmente aveva avuto un malore e non era riuscito a chiamare aiuto. A Modena e Bastiglia tre persone sono morte per infarto spalando la neve. Nell’ospedale di Cattinara a Trieste il vento ha rotto una finestra di geriatria. Stamattina 26 pazienti saranno trasferiti all’ospedale Maggiore. Sempre a Trieste i cittadini sono stati invitati a buttare molta spazzatura per evitare che i cassonetti volino via.
Il consiglio di restare a casa oggi resta valido ancor più di ieri. Trenitalia, dopo aver raccontato tutto il giorno che «l’applicazione del Piano Neve garantisce la mobilità  grazie ad un alleggerimento nella programmazione che rende più fluido il traffico», ieri finalmente ha dichiarato la resa, chiedendo di «Mettersi in viaggio solo se strettamente necessario». Sulle linee elettriche si formano «manicotti e candelotti di ghiaccio» e il freddo rende difficile «la manovra degli scambi». Sommerso dalla neve, oggi il centro Italia resterà  off limits anche per le auto: «Sono sconsigliate – avverte Autostrade per l’Italia – tutte le direttrici appenniniche tra Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Molise». 
Non è detto però che stare a casa risolva tutti i problemi. Una decina di comuni a nord di Roma ieri sera era senza luce, come era successo giovedì a 6mila persone in Toscana. L’Acea a sua volta ha preannunciato che senza elettricità  non garantirà  l’acqua nella provincia di Roma. A livello nazionale intanto Snam Rete Gas registra una riduzione del 30% delle forniture russe di Gazprom. L’intera Europa infatti è preda di un anticiclone siberiano che ha causato finora 150 vittime.

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