Lo sviluppo Altre 5000 farmacie e medicine monodose Banche, mutui portabili e stop commissioni
Il via libera arriva di notte. Il decreto sulle liberalizzazioni, voluto dal governo Monti per rilanciare la crescita aprendo i mercati dei servizi a più concorrenza, è stato licenziato dalla commissione Industria e questa mattina farà il suo esordio in Senato, dove il governo porrà il voto di fiducia, probabilmente su un maxi-emendamento, entro venerdì. Sciolti i nodi su farmacie e taxi, spunta il contributo delle aziende per finanziare l’Antitrust, il rating di legalità delle imprese, l’esclusione della Protezione Civile dalla gestione dei grandi eventi, una stretta all’attività dei lobbisti in Senato che d’ora in poi sarà regolamentata. Protestano un po’ tutte le categorie: avvocati, banche, farmacie, industria farmaceutica. Ma la prova del nove la faranno i consumatori, quando verificheranno nella pratica se i prezzi di taxi, farmaci, benzina, gas, compensi ai professionisti, mutui, polizze, commissioni sulle carte e sui bancomat, Rc auto, conti corrente si abbasseranno sul serio o no. E se i relativi servizi saranno più efficienti. «Avremo voluto più coraggio ma prendiamo atto, come spesso accade in politica, che bisogna accettare anche un risultato frutto di mediazione», ammette Casini (Terzo Polo). Soddisfatti Pd e Pdl che in commissione Industria hanno guidato tutte le mediazioni con il governo, grazie all’apporto dei relatori Bubbico (Pd) e Vicari (Pdl). Gli enti locali, intanto, sono sul piede di guerra. Entro oggi il 50% della liquidità in cassa deve confluire presso la Tesoreria Unica. La norma non è stata ancora modificata, nonostante le proteste dell’Anci.
Taxi / Licenze, decide il Comune dall’Authority solo un parere
A Comuni e Regioni l’ultima parola sulle nuove licenze. Alla fine la spuntano tassisti e sindaci che decideranno «previa acquisizione di preventivo parere da parte dell’Autorità » dei trasporti. Il parere rimane, è obbligatorio, ma non vincolante. L’Autorità può ricorrere al Tar contro l’eventuale inerzia dei sindaci a migliorare il servizio. Saltano licenze stagionali e doppie licenze. Possibile il taxi collettivo. L’extraterritorialità sarà consentita solo sulla base di accordi tra i sindaci.
Farmacie / Rivendita ogni 3300 abitanti sì alle medicine monodose
Il quorum definitivo, dopo una lunga e tesa trattativa, è stato fissato in una farmacia ogni 3.300 abitanti (erano 3 mila nel testo originario). Questo rapporto porterà all’apertura di quasi 5 mila nuove farmacie. Le licenze saranno messe a bando dalle Regioni entro 12 mesi, ma non vi saranno liste riservate o punteggi speciali né per farmacisti non titolari, né per titolari di parafarmacie. Turni, orari e sconti diventano liberi. Dal 2013 arrivano i farmaci monodose, anche con una sola pillola.
Professioni / Salta l’obbligo di preventivo ma sono eliminate le tariffe
Abrogate le tariffe, che rimangono come riferimento solo per le liquidazioni giudiziali, in attesa di nuovi parametri entro 4 mesi. Scompare, alla fine, l’obbligo del preventivo scritto e la relativa sanzione disciplinare. Il professionista «deve comunicare al cliente il grado di complessità dell’incarico», «gli oneri ipotizzabili» e i dati della polizza assicurativa. In ogni caso si tratta di «un preventivo di massima». I primi 6 mesi (su 18) di tirocinio saranno gratuiti. Dopo, un rimborso spese.
Mutui / La portabilità sarà gratuita e sui prestiti niente tranelli
La portabilità del mutuo, ovvero la possibilità di rinegoziarlo con altra banca a condizioni migliori, sarà più celere e gratuita. Passano, poi, due emendamenti del Pd. In base al primo, non sarà più necessario rivolgersi al notaio per estinguere l’ipoteca sui mutui saldati prima delle “lenzuolate” in vigore dal decreto Bersani del 2006 (che già prevedeva la norma). In base al secondo, saranno nulle tutte le clausole bancarie che prevedono commissioni (oltre gli interessi) per la concessione di crediti.
Tesoreria Unica / Le risorse degli enti locali nella cassaforte dello Stato
La discussa norma, alla fine di una giornata di complicate mediazioni, rimane. Ma vengono approvati due Ordini del giorno (con parere favorevole del governo) che impegnano l’esecutivo a rivederla. L’articolo 35 prevede l’obbligo di deposito, entro il 16 aprile, di tutta la liquidità degli enti locali presso la Tesoreria Unica (il 50% entro oggi). La commissione Bilancio ha espresso parere contrario alla disposizione, perché cancella trent’anni di federalismo, ma invano. L’Anci guida la rivolta dei Comuni.
Aziende / Finanzieranno il Garante arriva il rating della legalità
Quasi una tassa di scopo per avere più concorrenza. Le grandi imprese con ricavi superiori ai 50 milioni di euro, a partire dal 2013, verseranno un contributo pari allo 0,08 per mille del fatturato (che potrà variare al massimo dello 0,5 per mille, se deciso dall’Authority) per garantire il funzionamento dell’Antitrust, la cui pianta organica, intanto, cresce di 20 posti. Arriva, infine, il rating di legalità per le imprese, un parametro “etico” premiato con agevolazioni pubbliche e di accesso al credito.
Lobbisti / Il Senato impone il registro multe ai “sottobraccisti”
Il bivacco dei giorni scorsi lungo i corridoi di Palazzo Carpegna, dove si trova la commissione Industria, ha sollecitato il presidente del Senato a regolamentare l’attività dei lobbisti. «Il collegio dei questori ha ricevuto il mandato di individuare momenti e percorsi dell’attività dei lobbisti che non possono intralciare l’attività parlamentare», ha detto ieri Schifani, annunciando l’approvazione di linee guida per disciplinarne l’accesso, un registro online con gli accrediti, sanzioni eventuali.
Rc Auto / Sanzioni quasi azzerate per l’assicuratore infedele
L’agente monomandatario dovrà presentare, oltre al preventivo della compagnia per la quale lavora, altre tre diverse polizze Rc auto. Se non lo fa arriva una sanzione da parte dell’Isvap che però, ieri, è stata notevolmente ridimensionata: dalla forchetta 50-100 mila euro si passa a mille-10 mila euro. La ratio è la tutela dell’agente, visto che la multa lo colpisce in solido con la compagnia. Sarà poi l’Isvap, entro due mesi, a definire «uno standard di modalità operative» per la presentazione delle polizze.
Protezione Civile / Si occupa delle emergenze mai più dei grandi eventi
A sorpresa passa un emendamento del Pd (con parere positivo del governo) che esclude del tutto la Protezione Civile dalla gestione degli appalti per i grandi eventi. Una gestione che, dal 2001 in poi, ha suscitato più di un appetito da parte di fameliche e numerose “cricche”. «In questo modo, la Protezione Civile potrà tornare ad occuparsi di soccorso nelle vere emergenze», è il commento del senatore Luigi Zanda, primo firmatario della proposta.
Related Articles
Lavoro, le parti sociali sconfessano la manovra
Confindustria e sindacati firmano l’accordo che supera l’articolo 8 sui contratti. La Cisl: abbiamo messo la parola fine a tutte le polemiche delle ultime settimane
«No ai licenziamenti facili» Sindacati verso lo sciopero
Opposizioni in rivolta. Casini: patto scellerato premier-Bossi
L’Italia si ipoteca lo stipendio “cessione del quinto” su del 2,4% nel 2013 unico credito in crescita