«Love under apartheid»: Israele non ama l’amore

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I palestinesi ora hanno deciso di non rimanere in silenzio e alcuni giorni fa è partita una campagna in rete per dare spazio alle vicende di queste coppie spezzate con la forza. Si chiama “Love under Apartheid” e sul sito (http://loveunderapartheid.com/) tanti, grazie alla webcam, raccontano la loro storia fatta di amori vissuti attraverso il telefono e skype. E non sono pochi gli stranieri, anche occidentali, che incontrano forti difficoltà  a vivere assieme ai loro partner palestinesi. «In un posto dove anche l’amore diventa impossibile, le storie personali che inseriamo servono a rendere nota al mondo la condizione di individui che sono schiacciati dall’oppressione anche nella vita privata, nell’amore e l’affetto che provano per un’altra persona», spiega Tanya Keilani, la coordinatrice di “Love under Apartheid”.


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