Il leader dell’Api consegna i bilanci ai pm «Non ho mai preso un cent. Rivogliamo tutto»

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I vertici della Margherita ieri hanno consegnato ai pm gli estratti conto della Margherita dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2011, dai quali sarebbero saltati fuori altri 618.000 sottratti nel 2007. Ai pm il leader dell’Api ha chiesto riservatezza, perché – è la motivazione – i conti riguardano «soggetti che hanno diritto alla privacy», come ad esempio i fornitori; e anche per proteggere «l’insindacabilità  delle scelte politiche compiute». «Inquietante», è il commento dei senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. «È inaccettabile che si rivendichi il diritto alla riservatezza sul modo in cui sono stati utilizzati i rimborsi elettorali alla Margherita. Chi vuole restituire alla politica dignità  e di credibilità  ha davanti una sola scelta: una fiducia e una collaborazione incondizionate verso gli inquirenti. Ogni altro atteggiamento sconfinerebbe nel territorio opaco e scivoloso dell’omissione e della reticenza». Rutelli sottolinea che la Margherita è parte lesa e che non si accontenterà  di una restituzione parziale dei soldi sottratti: «Io dalla Margherita non ho preso un cent». 
Ma la polemica con il Pd, fin qui rimasta sotto tono, ora rischia di esplodere. «Lusi ha avuto la fiducia piena mia ma anche di tutto il Pd», dice Rutelli. Tant’è che «la decisione di affidargli la tesoreria era stata ben meritata, aveva dimostrato di saper fare bene il suo lavoro. La stessa sede del Pd di Largo del Nazareno, è frutto del suo lavoro». «Lusi è un autorevole senatore del Pd e non sono mica io che lo ho nominato rappresentante nella Giunta delle immunità ». E, rivolto ai giornalisti, conclude: «Perché non chiedete agli altri perché non si vendono le migliaia di immobili che hanno?».


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