Gli 007 del Fisco passano alla fase 2 dopo i blitz, la guerra informatica
Non si fermano i controlli nelle località turistiche, l’ultimo ieri a Oristano durante la Sartiglia, la tradizionale giostra di Carnevale. Ma il Fisco si prepara a gettare sul campo anche il nuovo modello di redditometro. Un nome familiare, ma che può essere micidiale per chi è tentato dall’evasione. Il tenore di vita di ogni contribuente sarà passato ai raggi x e ogni consumo di lusso (dalla supercar, alla viaggio, alla barca, al centro benessere) contribuirà a disegnare un profilo reddituale.
Banca Dati
Dopo una analisi, che ha raggiunto 22 milioni di famiglie e 50 milioni di soggetti, divisi in undici tipologie, è stato messo a punto un meccanismo che si impernia su 100 voci di spesa. Le voci sono state suddivise in 7 macrocategorie: casa, mezzi di trasporto, assicurazioni, istruzione, attività ricreative, investimenti ed altre spese. Se la denuncia dei redditi non sarà adeguata all’ipotesi uscita dal redditometro scatterà il controllo: nel 2012 se ne prevedono almeno quanti ne sono stati fatti lo scorso anno, ovvero 35 mila. Ma il Fisco non vuole mostrare solo il volto feroce dei controlli: sul sito dell’Agenzia delle Entrate si potrà fare un test-redditometro. In pratica si potrà costruire, fai-da-te, un proprio profilo reddituale inserendo gli indicatori del proprio tenore di vita e dei propri consumi. Chi si accorge di essere fuori linea non dovrà far altro che adeguarsi.
Grandi contribuenti
Ma gli strumenti non saranno solo questi. Il decreto cui sta lavorando con grande esperienza e capacità il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, prevede nuovi interventi contro l’evasione. Fino ad oggi i blitz hanno scosso il comportamento del contribuente italiano? Pare di sì. E’ ancora è presto per fare cifre precise ma la determinata azione del governo sul fronte fiscale fa prevedere, dai primi segnali, un incremento del gettito Iva e un aumento del numero degli scontrini a livello esponenziale. Senza contare che nel mirino finiranno non solo i baristi ma anche i grandi contribuenti. Per i grandi contribuenti sta scattando il tutoraggio. Per tutti coloro che hanno un volume di affari superiore a 100 milioni, l’Agenzia delle entrate diventerà una sorta di “angelo custode”. L’obiettivo è di intensificare il numero dei “grandi contribuenti” sotto stretto controllo incrociato: passeranno dai 2.000 del 2011 ai 3.100 del 2012. Si lavora dunque per instaurare con un segmento strategico nell’economia nazionale, un rapporto di mutua collaborazione per favorirne l’adempimento spontaneo. Il controllo – si spiega – assume la natura di “servizio” a beneficio della collettività e, soprattutto, della platea di quei “grandi contribuenti” che si attengono alle norme e per i quali l’evasione o l’elusione perpetrata dai propri concorrenti rappresenta, in ultima analisi, una forma di concorrenza sleale.
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