Fonsai, le Coop vanno avanti ma la Consob setaccia i bilanci
MILANO – Unipol-Fonsai va avanti. Con due conferme ufficiali, una da parte di Emanuele Erbetta e una da Finsoe, i due protagonisti della complessa partita di riorganizzazione societaria hanno confermato che il programma non subisce variazioni per l’irruzione sulla scena di Palladio finanziaria e di Sator. Si va avanti «con determinazione», ha dichiarato il numero uno di Fonsai, che ha anche aggiunto di non avere in agenda «per ora» incontri con i vertici di Palladio e Sator. Anche dal mondo delle cooperative è arrivata, con un comunicato, una categorica riaffermazione di adesione al progetto, nonostante ieri ci sia stato il rinvio dell’assemblea di Finsoe. La holding ha addotto motivi di natura «prettamente tecnico-procedurale» ma ha confermato che Finsoe terrà in tempo utile la sua assise, per varare un aumento di capitale da 300 milioni finalizzato all’ingresso di Unipol in Premafin-Fonsai. No comment invece da parte di Axa, indicata da alcuni come interessata a Fonsai: «Non commentiamo mai le voci di mercato» ha detto il numero uno Henri de Castries, presentando i risultati della compagnia (utile netto di 4,32 miliardi di euro, in progresso del 57%, ma ben sotto le attese, e un combined ratio migliorato di 1,4 punti, a 97,9%). Tuttavia il manager ha aggiunto che «l’Italia è mercato che ci interessa e che vogliamo sviluppare» mentre ha escluso la possibilità di aumentare la partecipazione in Mps, di cui si è detto «molto felice della collaborazione».
In realtà l’operazione Fonsai-Unipol continua ad avere ambiti di criticità e problematiche di non poco conto. A partire dai conti. Ieri Piergiorgio Peluso è stato sentito dagli uffici della Consob, in un incontro fissato da alcuni giorni, per spiegare passaggi tecnici legati al bilancio. A quanto si apprende, le curiosità dei funzionari della Commissione si sarebbero appuntate sulla prima ipotesi di perdita da 925 milioni di fine dicembre, poi lievitata a 1,1 miliardi a fine gennaio. Non è escluso che i tecnici della Consob abbiano chiesto anche altri ragguagli sui conti, che da 24 mesi a questa parte non fanno altro che vedere montare – in maniera esponenziale – incrementi delle riserve sinistri e perdite. Nei prossimi giorni – ormai la settimana prossima – sono previste invece le audizioni vere e proprie, dei soggetti coinvolti nell’operazione.
Poche sorprese invece dalla pubblicazione del Patto di consultazione tra Palladio e Sator, esplicitamente aperto anche a terzi che volessero aggiungersi e valido fino al 30 settembre 2012. E’ prevista anche la possibilità in futuro di mettere le reciproche quote – a quel punto in misura paritetica – in un veicolo e anche di spostare la quota Fonsai da Sator a Sator private equity fund (che ha liquidità per 200 milioni). Sul patto l’Isvap ha scritto una lettera, chiedendo di acquisirlo per analizzarne il contenuto.
Ieri i titoli in Borsa si sono presi una pausa di riflessione (-0,37% Fonsai, mentre Unipol ha perso il 2,68%). Vedremo se nei prossimi giorni riprenderanno con slancio gli acquisti.
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