Falsi invalidi, altri 32 arresti: truffa di oltre un milione di euro

Loading

NAPOLI – Falsi invalidi: un nuovo blitz dei carabinieri del comando provinciale di Napoli ha portato all’ arresto oggi ,mercoledì 1 febbraio, di altre 32 persone accusate, a vario titolo, di truffa aggravata, contraffazione di pubblici sigilli e falso. Le misure cautelari sono il risultato delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli che nei mesi scorsi hanno portato all’arresto di ben 201 persone ed al sequestro di beni per 5 milioni di euro.

UN MILIONE – Secondo gli inquirenti le trentadue persone in stato di arresto hanno riscosso pensioni di invalidità  con accompagnamento per un valore complessivo di oltre un milione di euro.

IL PRECEDENTE DEL 2011 – Sequestri e arresti per 20 falsi invalidi a giugno 2011 nel quartiere Pendino, a ridosso del centro storico della città . La «fabbrica» dei falsi invalidi della camorra garantiva documenti falsi prodotti dal clan e un assegno di indennità  mensile a spese della collettività .

CLAN MAZZARELLA – A gestire la «fabbrica dei falsi invalidi»â€‚sono soprattutto i clan ci Napoli con la complicità  di alcuni «colletti bianchi» che accertavano false invalidità  mentali (i «finti pazzi») o oncologiche (finti ammalati di tumore). Una delle arrestate risultava invalida al 100%, ma ha confessato candidamente che svolgeva l’attività  di badante. Le certificazioni assolutamente false venivano presentate alle Municipalità  e da qui girate all’Inps che provvedeva alla liquidazione. A reggere le fila della truffa, esponenti del clan Mazzarella che proponevano agli interessati di poter avere un assegno di invalidità . Si occupavano della documentazione da presentare e, una volta concessa l’invaldità , si facevano consegnare tutti gli arretrati e, in alcune circostanze, anche una quota sull’assegno mensile.


Related Articles

Hiv, Atene ospita la prima “stanza del buco”. La crisi fa esplodere uso di droghe e infezioni

Loading

hiv grecia

Siringhe sterilizzate e un ambulatorio pulito per iniettarsi eroina senza l’incubo dell’Aids. Apre ad Atene la prima “stanza del buco” della Grecia, un progetto del governo preoccupato per il continuo aumento delle persone che scoprono un’infezione da Hiv, nella capitale ormai il 23% dei tossicodipedenti.

L’ Aquila, mazzette per ricostruire le chiese “Abbiamo fatto bingo”

Loading

Nella cricca l’ex vice di Bertolaso e una funzionaria dei Beni culturali Così avevano infiltrato un emendamento nella legge del governo Letta

Trent’anni di Aids tra successi e sconfitte

Loading

  Aids manifesto Era il 5 giugno 1981 quando su Morbidity and Mortality Weekly Report, la rivista dei Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, venne pubblicata la strana storia di 5 giovani omosessuali maschi di Los Angeles che avevano contratto una polmonite da Pneumocystis carinii.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment