Edison chiude in profondo rosso Saipem archivia un anno record
by Editore | 14 Febbraio 2012 7:35
MILANO – Appartengono entrambe al settore energia, ma i risultati per il 2011 non sarebbero potuti andare in maniera più differente. Per entrambe si tratta di un bilancio da record: per Saipem i risultati non sono mai stati così brillanti, mentre Edison deve archiviare un rosso senza precedenti.
Ma performance così differenti hanno bisogno di essere spiegate nel dettaglio. Il gruppo di Foro Buonaparte, per il secondo anno consecutivo lascia all’asciutto i suoi azionisti: l’ad Bruno Lescoeur, da pochi mesi alla guida della seconda utility italiana, ha approfittato per completare la pulizia di bilancio, con una serie di svalutazioni e perdite su dismissioni che si aggirano sui 900 milioni. Un’operazione straordinaria che ha portato il cda, presieduto da Renato Ravanelli e che si è concluso in tarda serata, ad approvare un bilancio preconsuntivo con un risultato netto negativo di poco inferiore.
Sempre nel cda di ieri, è stato messo a punto l’ultimo tassello dell’accordo che porterà Edison sotto il totale controllo dei francesi di Edf: i partner italiani, guidati da A2a e Iren, si sono impegnati ad acquistare partite di gas dalla società transalpina per i prossimi tre anni a un determinato prezzo. I dettagli verranno resi noti questa mattina prima dell’apertura della Borsa.
Ben diversa la situazione di Saipem. La società del gruppo Eni ha confermato la sua posizione di principale gruppo al mondo nell’attività di esplorazione ed estrazione di idrocarburi. Sfruttando la domanda crescente di gas e petrolio, unita al fatto che trovare nuove riserve è sempre più difficile, Saipem si è aggiudicata nel corso del 2012 nuovi ordini per 12,5 miliardi di euro (confermando il risultato di un anno prima). Ma soprattutto raggiungendo un utile netto di 921 milioni di euro, con un incremento dell’11,2 per cento. È stato particolarmente positivo il risultato del quarto trimestre, con profitti a 258 milioni (in crescita dell8,9% rispetto ai tre mesi precedenti). Per il 2012, la società prevede di migliorare ulteriormente i risultati, sia come crescita di margini che di utile netto.
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