Discriminazione su tv e internet, Unar: “In crescita le istruttorie nel 2012”
ROMA – Crescono nel 2011 le istruttorie, svolte dall’ Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni etniche e razziali, che riguardano i media e la rete. “Nel corso del 2011 – sottolinea il direttore dell’Unar Massimiliano Monnanni – a fronte di 1000 istruttorie svolte dall’Ufficio, il 22,4% (rispetto al 12,4 % delle 373 istruttorie del 2009) ha infatti riguardato il settore dei media e di queste ben l’84% è stato relativo a fenomeni di xenofobia o razzismo su internet”. Negli ultimi tre anni è cresciuto “esponenzialmente” il numero di siti, blog e post oscurai e rimossi dalla Polizia Postale e le segnalazioni di reato all’autorità giudiziaria per incitamento all’odio razziale da parte dell’Unar. “Rammentiamo – sottolinea Monnanni – che, secondo la normativa vigente, chi propaganda o istiga a commettere atti di discriminazione basati su superiorità e odio razziale o etnico compie un reato e l’Unar, una volta accertata l’effettiva consistenza della segnalazione ricevuta tramite il sito www.unar.it o il numero verde 800 90 10 10, non mancherà di provvedere ad attivare la Polizia Postale o l’Autorità giudiziaria, così come peraltro ormai dal 2010 fa in piena autonomia e anche in assenza di segnalazioni da parte di terzi, sulla base della quotidiana rassegna stampa e del costante monitoraggio di siti, social network e di internet in generale del nostro Contact Center”.
L’Unar lancia un appello al Parlamento italiano perché provveda quanto prima alla ratifica del Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d’Europa sul Cybercrime, sottoscritto il 9 novembre 2011 dal governo italiano e che oltre a rafforzare il quadro giuridico in materia di reati a sfondo razzista e xenofobo perpetrati via internet, consentirà alle autorità di polizia e giudiziaria di operare con piena efficacia anche sui siti xenofobi erazzisti operanti al di fuori del territorio nazionale”.
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