Direzione carceri, via Ionta al suo posto Tamburino

Loading

ROMA – Blitz del Guardasigilli Severino sulle carceri. Via l’attuale direttore Franco Ionta. Al suo posto Giovanni Tamburino. Magistrato famoso per la sua attività  di giudice istruttore a Padova – sua l’inchiesta sulla Rosa dei Venti che portò alla richiesta d’arresto per il capo del Sid Vito Miceli – , oggi è al vertice del tribunale di sorveglianza per il Lazio. A dare il via libera sarà  domani il consiglio dei ministri.

Una nomina decisa in un pomeriggio. Martedì il ministro della Giustizia Paola Severino chiama nel suo ufficio Tamburino. Che arriva da piazza Adriana dove, nel palazzetto che ospita anche il tribunale dei ministri, c’è il suo ufficio.

Sedici magistrati sulla carta, 13 effettivi, che si occupano delle carceri di tutta la Regione, dei 41bis di tutta Italia, e di tutti i pentiti. Lei gli propone la direzione del Dipartimento delle carceri, una delle poltrone di maggior potere, ma anche più difficili del dicastero. Tamburino, che fino a quel momento non aveva avuto alcuna indiscrezione su una simile proposta, ovviamente la accetta.

Confesserà  ai suoi amici di essere rimasto favorevolmente sorpreso da una scelta che, per le modalità  in cui è avvenuta, premia solo il suo lavoro. Ma i sindacati, Sappe e Uilpa, la contestano. Il primo dice che «non servono teorici del diritto», il secondo chiede «continuità » in luogo «di uno spoil system indiscriminato».

Tamburino, 69 anni, in magistratura dal 1970, è tra i fondatori del Movimento per la giustizia, la corrente che in quegli anni, siamo nell’88-89, vide l’impegno intenso di Giovanni Falcone. Al Dap Tamburino ha già  trascorso sei anni della sua vita, dal ’99 al 2005, come direttore dell’ufficio studi e ricerche. Adesso ci arriva come direttore e prende il posto di Ionta, ex procuratore aggiunto a Roma, titolare per anni d’inchieste sul terrorismo, scelto per il vertice da Angelino Alfano. Una direzione in cui esplode il sovraffollamento con la cifra record di quasi 69mila detenuti.

E su Ionta, come riferisce l’ Espresso da domani in edicola, incomberebbe anche una ristrutturazione da 500 mila euro per la casa in via Giulia di pertinenza del direttore.I lavori, cominciati dopo il suo arrivo al vertice del Dap, sarebbero lievitati senza badare a spese.

Ionta, comunque, non ci è mai andato ad abitare.


Related Articles

Raddoppiano in dieci anni gli alunni disabili: sono oltre 208 mila

Loading

Roma – Il ministero dell’Istruzone ha pubblicato i dati sugli alunni disabili relativi all’anno scolastico 2009/2010 e un’anticipazione dei dati dell’anno 2010/2011. Secondo i numeri piu’ aggiornati, nel 2010/2011 l’incidenza percentuale degli alunni con disabilita’ e’ del 2,3% (208.489 unita’) sul totale degli studenti.

Oggi tre firme per il fronte dei diritti

Loading

Continua la mobilitazione sulle tre leggi di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di Tortura, per la salvaguardia dei diritti umani in Carcere e per una completa riforma della legge Fini Giovanardi sulle droghe. La prima giornata nazionale di raccolta firme del 9 aprile ha visto oltre diecimila persone fare pazientemente la fila ai banchetti davanti ai tribunali; il 9 maggio si replica davanti alle Università  italiane.

Coronavirus in Portogallo. Regolarizzati gli immigrati, potranno fruire del welfare

Loading

 «Togliere la protezione sociale ad alcuni ha effetti nefasti per l’intera collettività»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment