Boicottare fa bene Più «cassa» alla Omsa
Non saranno licenziate le 240 operaie dell’Omsa di Faenza, che sotto l’albero di Natale avevano trovato in regalo l’annuncio della mobilità a marzo, al termine della cassa integrazione. L’immediata reazione di lavoratrici, sindacati e dei potenziali acquirenti dei prodotti Golden Lady – con una campagna di boicottaggio che ha avuto vasta eco – ha convinto la proprietà a tornare sui suoi passi. Così l’incontro di ieri al ministero dello Sviluppo economico si è concluso con l’impegno dell’azienda a richiedere già oggi al ministero del lavoro la «cig in deroga». In parallelo è arrivata la conferma che ci sono trattative per la reindustrializzazione dell’area produttiva. Al summit ministeriale si sono presentati gli enti locali (Regione Emilia Romagna, Comune di Faenza e Provincia di Ravenna), i rappresentanti della Golden Lady e i sindacati. Al termine è stato firmato un verbale che fissa la road map delle prossime settimane: «C’è stato un passo avanti anche se la strada è ancora lunga – spiega Stefania Pomonte della Filctem Cgil – nonostante l’atteggiamento un po’ arrogante della proprietà , è stata accolta la richiesta di un ulteriore periodo di cig. Sarà il ministero del Lavoro a valutarne tempi e modi. Inoltre tutte le istituzioni, dagli enti locali al ministero, hanno manifestato il loro impegno per una chiusura positiva della vertenza. Tuttavia resta la preoccupazione per i progetti di rilancio dell’area industriale, di cui ben poco si sa». Più ottimista la Femca Cisl, che con Sergio Spiller azzarda: «La trattativa per il subentro sarebbe in stato avanzato, da definire solo alcuni aspetti legati ai finanziamenti». Ma la Golden Lady, almeno a giudicare da quanto accaduto dopo la delocalizzazione della produzione Omsa in Serbia, non è stata certo attendibile sul fronte della reindustralizzazione.
Related Articles
Mediaset, in calo profitti e pubblicità Per Pirelli trimestrale sopra le attese
Migliorano i margini di Enel Green Power, scendono gli utili di Vodafone
Oggi la fiducia alla Camera per un “Decreto crescita” nel caos
L’ente previdenziale Inpgi e l’Fnsi: «Il governo colpisce ancora l’informazione e i giornalisti». Su Ex-Ilva/Arcelor Mittal: Confindustria accusa, “non si rispettano patti”
La legge Fornero debutta in tribunale Il giudice reintegra il lavoratore