Otto per mille, Cocis: “Passo falso del governo, sacrificata la cooperazione internazionale”

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ROMA – “Sull’8 per mille il governo Monti ha fatto un passo falso”. E’ il giudizio del Cocis – Coordinamento delle organizzazioni non governative per la cooperazione allo sviluppo che scrive in una nota: “Pur riconoscendo la gravità  delle condizioni carcerarie che hanno spinto il governo Monti a concentrare i fondi dell’’8 per mille dello Stato’ su questa emergenza e sulla protezione civile, non possiamo non denunciare il solito metodo di taglio lineare con prelievo tra bisogni sociali che è stato praticato. Si è data priorità  ad alcune emergenze sociali a discapito di altre, queste ultime superficialmente accomunate sotto la comune dizione negativa di ‘contributi a pioggia’, secondo uno stile molto praticato in passato, ma che risulta non coerente con le intenzioni dichiarate da questo governo”.

“Vogliamo ricordare  – prosegue la nota – che, con il taglio di quel poco che dall’8 per mille era destinato ai temi della solidarietà  internazionale, si produce un’ulteriore diminuzione dei fondi pubblici per la cooperazione internazionale già  ridotti ai minimi storici malgrado gli impegni internazionali ripetutamente assunti, contraddicendo clamorosamente con i fatti la scelta innovativa di costituire un ministero ad hoc per la Cooperazione. Ci rivolgiamo allora al Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi affinché faccia sentire nella compagine governativa l’esigenza di non sacrificare ancora una volta la Cooperazione internazionale in una inammissibile guerra tra poveri, se non altro per salvaguardare la credibilità  internazionale dell’Italia così grandemente compromessa”.

 

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