Merkel-Sarkozy accelerano: nuovo patto a marzo

Loading

Berlino – Francia e Germania, rafforzate indirettamente nell’intento da Monti, lanciano una controffensiva dell’emergenza per salvare l’euro e l’Europa: il vertice previsto per marzo sarà  anticipato a fine gennaio, e il Patto di bilancio, cioè il Trattato sulle regole di bilancio, dovrà  essere firmato entro il primo marzo. Ma su non pochi temi importanti, le posizioni di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy non coincidono. 
La linea francese è vicina a quella italiana. Ecco il risultato del vertice tra la Cancelliera federale e il presidente francese, svoltosi ieri qui a Berlino. Unità  d’intenti, ma con divergenze, più o meno le stesse che erano emerse tra Germania e altri “grandi” dell’eurozona col summit Monti-Sarkozy. Parigi infatti pone fortemente l’accento sulla priorità  a rilancio economico e lavoro, la “‘donna più potente del mondo” li definisce «secondo pilastro» insistendo sulla disciplina nei conti pubblici. Il vertice non ha convinto i mercati: le Borse europee hanno chiuso in ribasso, con Milano maglia nera (-1,67), lo spread Btp-Bund è andato a 531 con il rendimento dei titoli italiani oltre il 7%, e i depositi a 24 ore delle banche presso la Bce hanno toccato il nuovo record di 463,65 miliardi vanificando le iniezioni di liquidità  dell’Eurotower. Piazzati infine per la prima volta bond trentennali del Fondo salva Stati, per 3 miliardi per sostenere Irlanda e Portogallo.
Merkel affronta critiche crescenti dei partner, ma domani qui alla Cancelleria i colloqui del Presidente del Consiglio non saranno facili. Differenze anche sulla Tobin tax: per entrambi funziona se applicata in tutta l’eurozona o nell’intera Ue salvo il Regno unito che la rifiuta. Ma il leader dell’Eliseo procede da solo con le tassazioni finanziarie, «perché se qualcuno non dà  il buon esempio non cambierà  nulla». «Dobbiamo restare uniti a ogni costo, non ci può essere un futuro per l’Europa senza unità  tra Francia e Germania», ha ancora sottolineato Sarkozy. Lanciando un duplice segnale: volontà  di non incrinare l’alleanza con Berlino, ma anche monito ai tedeschi a non scegliere la difesa a oltranza del rigore di bilancio estremo. I due leader hanno parlato anche di rafforzamento del Fondo europeo di stabilità , «abbiamo pregato la Bce di intervenire con la sua competenza per l’innalzamento della capacità  del fondo». Ma le incertezze pesano su tutti, a cominciare dal caso greco: secondo i media tedeschi, lo stesso Fmi non spera più che la Grecia possa farcela.


Related Articles

Il maxi aiuto a Bankia e lo schiaffo di S&P

Loading

Evidentemente Franà§ois Hollande è più informato della necrosi delle banche spagnole dello stesso premier Mariano Rajoy.

Trattativa nella notte per salvare 2511 posti Almaviva

Loading

Call center. Tavolo a oltranza: è l’ultima chiamata per risolvere positivamente la procedura di esubero che scade domani. Presidio degli operatori sotto il ministero

Atene torna in piazza per l’ultima resistenza “Non ne possiamo più”

Loading

Chiusi per un giorno uffici, banche, scuole   In fiamme una bandiera della Germania, considerata troppo intransigenteSolo la forte pioggia ha evitato che la protesta degenerasse

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment