Le Coop azioniste di Unipol studiano l’ingresso in Premafin
Quasi altrettanto scoppiettante Fonsai, cresciuta dell’11,46%. Il mercato a questo punto sta scommettendo su una rapida soluzione del rebus-aumento di capitale e risistemazione complessiva del gruppo. E le indicazioni dell’ultimo minuto, sebbene frammentarie e non definitive, puntano su un coinvolgimento a tutto tondo di Unipol, probabilmente attraverso il braccio finanziario di Finsoe. Una soluzione che, secondo ambienti finanziari, sarebbe gradita e avallata da Mediobanca, dove a quanto si apprende si terrà domani una riunione ad alto livello (con uno spostamento di 24 ore rispetto al calendario iniziale), per guardare le carte che porterà il gruppo bolognese e prendere le prime decisioni operative.
Al tavolo si siederanno dunque gli advisor della famiglia Ligresti, Leonardo & co, incaricati di studiare le forme di valorizzazione della quota Fonsai controllata da Premafin, ovviamente i padroni di casa e probabilmente lo stesso Carlo Cimbri, il numero uno di Unipol, che a quel punto scoprirà le carte del suo impegno. E’ possibile che venga prospettato un ingresso (e forse una fusione) tra Premafin e Finsoe, comunque un’operazione in cui le cooperative garantiscano l’aumento di capitale di Fonsai, per poi magari arrivare ad una fusione tra le due compagnie operative.
Una soluzione del genere pare sia sponsorizzata da Piazzetta Cuccia, esposta nei confronti sia di Fonsai (con un miliardo) sia di Unipol (per 400 milioni). Per questo, anche con contorni ancora non perfettamente definiti, starebbe studiando un’operazione che metta in sicurezza entrambe le assicurazioni e magari aggreghi anche Premafin. Una soluzione questa che potrebbe piacere a sua volta agli altri creditori bancari della famiglia Ligresti, esposti in Premafin e nelle holding a monte, perché avvicina i debiti agli asset operativi.
Ma sebbene la pista che porta a Bologna sia forte e concreta – anche se tuttora nebulosa nelle varie articolazioni – anche quella alternativa dei private equity continua ad essere forte: in particolare, sembra sia piuttosto determinato Claudio Sposito con Clessidra. Anche 21 Investimenti sta studiando il dossier e sta ragionando sull’opportunità di unirsi ad una cordata.
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