Il giro del mondo a basso consumo

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Ha spiegato all’Afp: «Voglio far comprendere che questo mondo è l’unico che ci hanno dato e che se lo distruggiamo, noi e i nostri discendenti lo perderemo per sempre».
Lenarcic, 53 anni, è anche alpinista, pilota e appassionato di parapendio. In poco più di due mesi e mezzo sorvolerà  tutti i continenti, tre oceani, 120 parchi nazionali, l’Antartico e L’Everest: prima tappa sarà  il Marocco, la seconda il Senegal e poi attraverserà  l’Oceano Atlantico per arrivare nelle due Americhe. 
Il superleggero, che pesa 290 chilogrammi, è di produzione slovena ed è in grado di raggiungere i 9 mila metri di quota; la Pipistrel ha ricevuto nel 2011 il premio per l’aviazione ecologica della Nasa, grazie al record di percorrenza di 200 miglia (321 chilometri) in meno di due ore con un consumo inferiore ai 3,79 litri di carburante.


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Il mito delle grandi opere

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Per il benessere dell’umanità  sembra che niente sia meglio delle grandi opere. L’economia cresce e diventiamo più ricchi. Forse è stato così all’inizio, quando l’Inghilterra lanciava nel mondo macchine a vapore e il maresciallo Rondon attraversava il Brasile piantando pali del telegrafo, ma oggi ne conosciamo anche i giganteschi effetti negativi.

La proprietà  privata e i beni comuni

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A Pisa un incontro sulla cultura civilistica di sinistra alla luce dei movimenti che hanno occupato spazi pubblici per un welfare dal basso In un momento politico di particolare significato per la costituente dei beni comuni si svolge a Pisa, al Colorificio Occupato, una due giorni di dibattito ed approfondimento nell’ambito della quale ritorna sul tavolo la discussione sulla funzione sociale della proprietà .

Gli indignados del clima

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Hanno nomi esotici, spesso sono soltanto punti sperduti nelle cartine geografiche. Ma la loro sopravvivenza è ormai appesa a un filo. E proprio mentre a Durban i “grandi” parlano del clima, lanciano un grido d’allarme: “Salvateci”. L’unica difesa sono i seawalls, barriere improvvisate con scheletri di macchine e pietre. Alle Maldive il governo si è riunito sott’acqua: ministri con muta e bombole d’ossigeno

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