I lavoratori di «Liberazione» regalano carbone al premier
per attirare l’attenzione del governo sul giornale, che non è più in edicola dal 1 gennaio, ma anche sulle 100 testate a rischio a causa della soppressione dei fondi per l’editoria. I lavoratori del giornale di Prc hanno anche scritto una lettera al premier per sollecitarne l’intervento, perché i tempi per salvare il pluralismo dell’informazione sono sempre più stretti: «La sua manovra draconiana – scrivono – ha lanciato come ciambella di salvataggio ai giornali in affanno la possibilità di attingere anche per l’editoria al Fondo per le emergenze. I milioni per tenere in vita Radio Radicale sono stati presi da lì otto giorni fa. Non si guardi attorno, presidente. Se vuole salvare i giornali indipendenti può farlo subito».
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