by Editore | 18 Gennaio 2012 9:50
Il sindaco Giuliano Pisapia può essere soddisfatto. Nessuno aveva mai avuto il coraggio di mettere in campo un vero sistema per cambiare la faccia delle aree urbane e le abitudini dei cittadini. Ieri all’interno della cerchia dei bastioni (area C) sono entrate 36.913 auto contro le 54.356 di martedì scorso: 17.443 auto in meno (-32,1%).
Per entrare in auto nel centro della città , dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30, si deve pagare un ticket di 5 euro, i residenti nell’area hanno a disposizione 40 ingressi gratuiti e poi pagheranno 2 euro per ogni ingresso. Contro l’area C si è scatenato un putiferio di polemiche e critiche avvelenate contro il sindaco e la sua giunta. Era inevitabile. La dipendenza da automobile è profondamente radicata e scatena reazioni rabbiose contro chiunque cerchi di porvi rimedio per il bene della sua città e degli stessi cittadini. A Milano da più di un mese ci sono lavoratori dei treni notturni che occupano una torre in stazione Centrale nel disinteresse generale, ma se si tocca il «diritto all’automobile» ecco che la protesta diventa popolare, e scomposta.
Ieri i carabinieri hanno intercettato una lettera minatoria destinata a Pisapia con tanto di bossolo. Una simpatica signora si è incatenata per qualche ora a Palazzo Marino e sono moltissime le categorie che a vario titolo chiedono sconti e esenzioni surreali. Tra queste anche l’ordine dei medici che pure dovrebbe tenere alla salute dei milanesi soffocati dallo smog. I più scalmanati contro la congestion charge sono stati i ricchi residenti del centro di Milano che, benché privilegiati, hanno giocato la parte di chi si sente discriminato e deprivato del diritto di tornare a casa in auto senza dovere pagare. La destra ha cavalcato il pianto dei residenti e gli interessi dei commercianti, anche se la maggioranza tace e acconsente, e spesso applaude.
I fan dell’auto avevano profetizzato giorni disastrosi per la mobilità e invece è filato tutto liscio. Nessun ingorgo, nessun assalto ai mezzi pubblici che sono stati potenziati e hanno retto bene. Semplicemente box a pagamento vuoti, parcheggi liberi, tante moto e biciclette. Purtroppo non basta. I livelli di Pm10 non sono diminuiti ma aumentati, una buona ragione in più per allargare ad altre zone il provvedimento. In questi giorni in Lombardia si assiste a un singolare fenomeno meteorologico. Nevica senza nevicare, perché l’inquinamento favorisce un legame chimico-fisico che altrimenti richiederebbe temperature molto più basse.
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