by Editore | 28 Gennaio 2012 12:10
NEW YORK – Cercasi disperatamente (nuova) Michelle. I repubblicani non riescono ancora a trovare un candidato da opporre a Barack Obama: figuriamoci una first lady. Il dibattito tv per la sfida decisiva della Florida, dopo i primi tre turni in pareggio, ha affrontato anche lo spinosissimo caso: perché vostra moglie sarebbe una grande first lady? «Ma stiamo insieme da 54 anni!» è sbottato il 77enne Ron Paul: «Carol è la madre dei nostri 5 figli, la nonna dei nostri 18 nipoti… Ed è anche l’autrice di un libro di cucina molto famoso: Il Ricettario di Ron Paul!». Più compassato il favorito Mitt Romney. «Anche Ann è una mamma: ma da un certo punto di vista è una campionessa, una lottatrice». E qui il colpo giustamente commovente: «Nel ‘98 le hanno diagnosticato la sclerosi multipla e più recentemente un tumore al seno». Pausa: quanto basta per ricordare che Newt Gingrich aveva lasciato la moglie dopo che gli fu diagnosticata la sclerosi. Ripresa: «Le ha sconfitte tutte e due. E come first lady sarà capace di mettersi in sintonia con chi soffre». Lacrimuccia anche a casa Santorum. «Purtroppo Karen stasera non è qui – dice Rick – è rimasta con i figli. Ne abbiamo avuti 8, rendiamo grazia per averne allevati 7. Ne abbiamo passate tante: uno perso, una disabile. Ma lei è il mio eroe: ha mollato la splendida carriera di puericultrice per sposare me».
E Gingrich, che nella puritana America sbandiera una terza moglie di 23 anni più giovane? Cosa avrà di più Callista? «Un eccezionale temperamento artistico». Wow. «Canta nel coro». Wow. «Suona il corno francese». Superwow. E quindi? Porterebbe alla Casa Bianca «la sua sensibilità e spiegherebbe perché l’arte è importante per l’educazione». Oh, ecco che cosa manca all’America che Obama – autore di bestseller, amico di Hollywood e perfino premio Nobel – ha portato fuori dalla Grande Recessione: quel pizzico di arte in più.
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