Blitz degli indignados al Colosseo

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ROMA – Un blitz al Colosseo, con tre manifestanti che scavalcano i cancelli e vanno a ballare dentro il monumento insieme ai turisti. Un giovane che si arrampica sull’obelisco dell’Immacolata a piazza di Spagna. Un’irruzione dentro Mc Donald’s e un bacio simulato fra Merkel, Sarkozy e Monti a piazza Venezia. 
Ieri pomeriggio gli Indignados, arrivati da tutta Europa e a Roma dal 10 gennaio, hanno messo in scena il loro “Carnevale del sistema”, un corteo in maschera contro la Bce, il capitalismo e la finanza mondiale, che per un’ora ha creato problemi al trasporto pubblico e ha fatto infuriare il sindaco Gianni Alemanno. Il primo cittadino, che due giorni fa si era deciso solo in serata a condannare il blocco selvaggio dei tassisti, per gli Indignados ha scelto la linea dura. «Ho chiesto alle autorità  di ordine pubblico di intervenire immediatamente per bloccare questa manifestazione non autorizzata che sta creando problemi in vari punti della città . Non basta autodefinirsi Indignados per poter bloccare impunemente strade, fare incursioni nel Colosseo, creare difficoltà  e fastidi ai cittadini romani», dichiara. 
«Il nostro movimento è non violento – ribatte Chiara Moncada, dell’area romana – non ci sono state tensioni. All’altezza di Palazzo Chigi la polizia ci ha chiesto di arrivare a piazza del Popolo per un percorso alternativo e lo abbiamo eseguito. Non vogliamo creare scontri, vogliamo coinvolgere i cittadini su tematiche importanti, ma con allegria, come in una festa». 
Non erano di questo avviso, sabato, gli agenti che a piazza San Pietro hanno caricato gli Indignados, arrivati lì per chiedere che la Chiesa paghi le tasse. L’intervento della polizia è scattato dopo che un francese si è arrampicato fino in cima all’albero di Natale e si è concluso con il suo fermo e quello di altri due connazionali.


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