Benzina, distributori a secco e c’è chi specula sul prezzo Confermato lo sciopero
ROMA – Se le quotazioni dei carburanti sono ferme, anzi, in lieve discesa, il prezzo alla pompa lievita. La speculazione fa il suo lavoro. La protesta dei Tir sta bloccando i rifornimenti, le pompe dei distributori si stanno svuotano e qualcuno fa il furbo. Dà un’occhiata alle lunghe code di auto in fila e aumenta il prezzo. Ad Avellino un impianto è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza dopo una giornata di controlli. Dalla mattina alla sera il prezzo era lievitato del 10 per cento. Ma per uno speculatore preso, ce ne saranno altri mille liberi. Sono state tantissime le segnalazioni arrivate ai finanzieri da parte di cittadini che hanno notato improvvisi aumenti del prezzo dei carburanti.
BUS IN DIFFICOLTA’
Fin da ieri mattina la rete di distribuzione è stata messa a dura prova, al Nord come al Centro e al Sud. Colpite Taranto, Roma, Genova, Torino, Campobasso, la Basilicata è in grande difficoltà . Ieri la prova più difficile a Napoli, dove già dalla mattina la maggioranza dei distributori era chiuso per mancanza di carburanti e chi si è avventurato fuori città per fare il pieno è rimasto deluso. Con la città allo stremo ieri sera il prefetto, ha emesso un’ordinanza per far riprendere immediatamente il servizio di rifornimento dei distributori della provincia di Napoli. L’interruzione del servizio è scritto «rischia di pregiudicare diritti di libertà fondamentali e di primario interesse per la collettività ».
Roma oggi ha ancora tenuto, ma le file si sono moltiplicate, il Gpl è esaurito e «il rischio è che gli impianti possano finire il carburante già in giornata», spiega il presidente della Fisig-Confcommercio di Roma. A rischio anche i collegamenti della Cotral (il servizio di autobus regionali), con alcune corse che potrebbero essere cancellate, annuncia l’azienda. A Genova ieri la maggior parte dei distributori era già chiusa, come a Torino e Campobasso.
GPL IN ESAURIMENTO
Molti cittadini, allarmati, hanno iniziato a riempire taniche di benzina per paura di ritrovarsi con le auto a secco, tanto che a Palermo un bidone di benzina stipato in un appartamento ha preso fuoco, incendiando un intero stabile. A Bitonto è saltata l’udienza di un processo per mafia, perché era impossibile trasportare quattro detenuti dal carcere al Tribunale per mancanza di Gpl. Potenza e provincia rischiano di rimanere travolte dalla neve. Stanno infatti finendo le scorte di carburante, ha denunciato il presidente della Provincia, con il rischio che i mezzi anti-neve rimangano fermi.
SCIOPERO BENZINAI
Nonostante l’allarme carburanti, innescato dalla protesta dei Tir, i benzinai confermano la proclamazione di un pacchetto di dieci giorni di sciopero contro le misure di liberalizzazione, ma le date non sono state ancora decise.
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