Allianz soccorre Commerzbank pronta a salire al 15% della banca

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BERLINO – Spunta una soluzione della salvezza per Commerzbank, il secondo istituto tedesco, alle prese con i conti in rosso e con l’esigenza (insieme a trenta altre banche europee) di procedere a una dura ricapitalizzazione. Allianz, il colosso assicurativo globale con sede a Monaco, sarebbe disposta a convertire in partecipazione azionaria la sua quota di capitale ibrido, che era rimasta in Commerzbank stessa quando questa aveva rilevato Dresdner Bank. Si parla di una somma di 750 milioni di euro, che ridurrebbero in modo non irrilevante la falla nell’autofinanziamento di Commerzbank. E le eviterebbero un nuovo ricorso allo Stato. Se l’accordo si concretizzerà , Allianz arriverà  a controllare il 15% di Commerzbank e divenendo il secondo azionista, dopo lo Stato al 25%.
La notizia è stata data ieri mattina dal quotidiano economico Handelsblatt, che ha citato ambienti ben informati del mondo della finanza tedesca. I due gruppi non hanno voluto al momento né confermare né smentire la notizia, ma gli osservatori a Francoforte fanno notare che se il piano andrà  in porto, per Commerzbank sarà  un grosso passo avanti. E soprattutto, l’istituto, guidato da Martin Blessing, si risparmierebbe l’imbarazzo di chiedere per una seconda volta l’aiuto pubblico. Tanto più che il governo tedesco l’altro ieri, per bocca del portavoce della cancelliera Merkel, Steffen Seibert, ha escluso in linea generale che Berlino lanci pacchetti di aiuti straordinari in sostegno all’economia o al sistema creditizio.
«La Banca – dice una fonte bene informata sempre citata da Handelsblatt – è fiduciosa di poter riuscire a conseguire l’accordo in tempo». Ma i negoziati riservati probabilmente dureranno fino all’ultimo minuto. In ogni caso la notizia ha causato un apprezzamento del 5% del titolo Commerzbank, salito a quasi 1,30 euro, mentre l’azione Allianz ha guadagnato l’1,3%. Per Blessing, il tempo stringe. Egli da un lato ha fretta di rimborsare i cospicui aiuti pubblici ricevuti nel 2008, dall’altro le nuove esigenze di ricapitalizzazione poste dall’autorità  bancaria europea Eba e che vanno garantite dagli istituti entro il 20 gennaio significano che circa 30 banche europee, e Commerzbank è tra queste (a causa di investimenti speculativi anche in titoli sovrani deboli) hanno bisogno per ricapitalizzare di un totale di oltre 115 miliardi di euro. Allianz si sarebbe decisa a muoversi per stabilizzare il sistema creditizio tedesco ed europeo, ma Oliver Baete, membro del vertice del gruppo assicurativo ha posto la condizione della garanzia che Allianz stessa non rischi danni finanziari. Tra intervento di Allianz, riduzione dei rischi in bilancio per 2,7 miliardi, 700 milioni di buy back e 200 milioni ricavabili con la vendita della sede di Dresdner, Commerzbank raggiungerebbe o quasi l’obiettivo della ricapitalizzazione richiesta di 5,3 miliardi.


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