by Editore | 27 Dicembre 2011 8:46
A parlare è una delle trenta donne «ribelli» della Nobile contrada dell’Oca che, dopo aver presentato un ricorso (il secondo) in tribunale per ottenere il diritto di votare (l’Oca è l’unica contrada che fino a un mese fa lo negava alle donne), sono state sospese «a tempo indeterminato» dagli organi direttivi della contrada. Il provvedimento è stato preso dopo che l’assemblea aveva deliberato, al termine di decenni di polemiche, di concedere il voto alle donne dal 29 aprile 2012.
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