Un gigante ai funerali di Kim. L’arte nordcoreana del ritocco

Loading

È stato ripreso tra la folla in più immagini provenienti dall’agenzia di stampa del regime nordcoreano (Kcna) che le ha scattate e, forse, ritoccate. A notare l’omone in divisa è stato per primo un navigatore di Reddit, sito americano di condivisione di notizie, e la storia è rimbalzata sui blog e sulle edizioni online dei quotidiani americani ed europei. Che raffiguri Ri Myung Hun, l’ex campione di basket nordcoreano, per qualche anno l’uomo più alto del mondo con i suoi due metri e 35?, si sono chiesti quanti, come il Daily Telegraph, ritengono lo scatto autentico, visto che il gigante è stato immortalato da più angolature. Per altri, come il Daily Mirror, sono immagini manipolate, magari per aggiungere qualche migliaio di persone. A sostegno di questa ipotesi, circola un’altra fotografia, inequivocabilmente ritoccata, della stessa processione: quella da cui è scomparsa una troupe tv presente invece in un’altra immagine nello stesso punto del corteo, vicino piazza Kim Il-Sung. Dell’incongruenza si è accorto un blogger del New York Times, che ha confrontato lo scatto dell’agenzia giapponese Kyodo News diffusa dall’Ap con quello «alterato» realizzato, manco a dirlo, di nuovo dalla Kcna e poi diramato da altre agenzie (che l’hanno poi ritirato). 
Stalin cancellava dalle fotografie i suoi ex amici, ma perché far scomparire dei videoreporter che non facevano nulla di male? La loro presenza non rivela nessun segreto di Stato, eppure qualcuno ha deciso che non dovevano appartenere alla storia. Per «motivi estetici», osserva il New York Times. Quasi che quegli omini neri sulla distesa di neve ne sporcassero il candore. Forse le autorità  si sono fatte prendere la mano, dopo anni di «aggiustamenti» (memorabile la foto di Kim Jong-il tra gli ufficiali nel 2008, lui era malato ma compariva in splendida forma, le ombre a tradire l’uso di Photoshop). Un segno dell’insana paranoia dei regimi totalitari.


Related Articles

Jibril, il possibile successore di Gheddafi

Loading

Dopo aver incontrato Sarkozy e la Clinton, Mahmoud Jibril è stato nominato ieri capo del governo provvisorio dei ribelli libici

Il Consiglio nazionale dei ribelli libici ha nominato ieri un governo di transizione guidato da Mahmoud Jibril, il distinto signore ricevuto con tutti gli onori da Sarkozy all’Eliseo lo scorso 10 marzo e incontratosi pochi giorni dopo con la Clinton.

Migranti. Esposto contro finanziamenti UE per respingimenti e prigioni libiche

Loading

Un esposto di Arci, Asgi e Glan alla Corte dei Conti Europea contro i 90 milioni di euro che Bruxelles mette a disposizione di progetti che sostengono il respingimento di persone verso la Libia, un Paese in guerra

Turchia: due secoli in prigione per Demirtas e Yuksekdag

Loading

Turchia. Le richieste del procuratore di Diyarbakir: 142 anni per il co-presidente dell’Hdp, 83 per la co-presidente. Le accuse vanno da gestione di organizzazione terroristica a incitamento alla violenza. Tutte basate su discorsi pubblici

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment