Un campo di studi poco frequentato

by Editore | 24 Dicembre 2011 7:39

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Pertanto, non è sorprendente che anche la ricerca degli studiosi italiani su questo strumento sia piuttosto limitata. Fa eccezione Giovanna Gadotti, che ha concentrato le sue ricerche sui messaggi sociali della comunicazione pubblicitaria ed è divenuta la più importante studiosa di questo ambito della comunicazione. Nel corso degli anni Gadotti ha pubblicato, tra l’altro, «La pubblicità  sociale. Lineamenti, esperienze e nuovi sviluppi», pubblicato da Franco Angeli (pp. 256, euro 20), «La comunicazione sociale. Soggetti, strumenti e linguaggi» (Arcipelago Edizioni, pp. 474, euro 19.88) e, insieme a Roberto Bernocchi, «La pubblicità  sociale. Maneggiare con cura», uscito per Carocci (pp. 202, euro 19).
Oggi però la sensibilizzazione delle persone rispetto ai temi sociali viene perseguita anche facendo ricorso a forme di comunicazione non convenzionale, come ad esempio performance teatrali, cortometraggi diffusi in Rete o adesivi disseminati per gli spazi delle città . Su queste strategie alternative del cosiddetto «unconventional social advertising» si è concentrata l’analisi di Paolo Peverini e Marica Spalletta contenuta nel volume «Unconventional. Valori, testi, pratiche della pubblicità  sociale», edito da Meltemi (pp. 264, euro 21).

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