by Editore | 29 Dicembre 2011 3:21
ROMA – Il codice “BM” è la vera novità del Cud 2012. Perché consentirà di accogliere lo sconto Irpef introdotto dalla legge 238 del 2010 e riservato ai “cervelli” italiani e ai cittadini europei under 40 rientrati in Italia dopo master e dottorati o trasferiti da noi per lavorare. Il nuovo modello di Certificazione unica dei redditi – la cui bozza è da ieri visibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate – prevede proprio lo spazio “BM” per inserire la riduzione dell’80 per cento, se donne, e del 70 per cento, se uomini, della base imponibile su cui si calcola l’imposta. Un bonus replicabile fino al 31 dicembre del 2013.
Giovani talenti a parte, il documento fiscale, che tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati riceveranno in doppia copia dal datore o dall’ente previdenziale entro il 28 febbraio prossimo e che attesta i dati relativi ai redditi erogati nel 2011, contiene altre novità che recepiscono modifiche intervenute in corso d’anno, tra manovre e altri provvedimenti. Tra le più fresche, il contributo di solidarietà del 3 per cento sui redditi sopra i 300 mila euro lordi annui. Previsto dalla manovra di agosto di Tremonti, il prelievo si calcola sulla parte eccedente quella soglia e viene effettuato dal datore al momento del conguaglio. Nuovo di zecca, figlio del decreto Salva-Italia, è pure il trattamento riservato alle liquidazioni d’oro. Le somme che eccedono il milione di euro di Tfr non sono più soggette a tassazione separata, ma rientrano in quella ordinaria e dunque aumentano la base imponibile.
Entra nel Cud 2012 anche lo sconto del 17 per cento sull’acconto Irpef (non si versa più il 99 per cento, ma l’82), introdotto dalla manovra del 2010 per quest’anno e il prossimo. Se il datore di lavoro o l’ente pensionistico hanno già effettuato il prelievo totale, le maggiori somme trattenute saranno restituite entro gennaio. Confermati, poi, sia l’imposta “leggera” del 10 per cento sulla parte del salario legato alla produttività e all’efficienza organizzativa nel settore privato (introdotta in via sperimentale nel 2008 ed estesa al 2011), sia la detrazione di 141,9 euro per il personale del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico.
La scheda riservata al 5 per mille allegata al Cud 2012, infine, si arricchisce di un nuovo riquadro. Nel 2012 sarà possibile per il contribuente destinare il contributo anche al “finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici”. Presumibilmente allo Stato, visto che non vi è spazio per inserire il codice fiscale di un ente privato. Una scelta, questa, che sembra contraddire lo spirito del 5 per mille. E che oltretutto foraggia una funzione già garantita dallo Stato attraverso altri canali.
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