Tagli Irap e incentivi alle grandi opere bonus a chi assume donne e giovani

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ROMA – Sgravi Irap, bonus per chi assume giovani e donne, agevolazioni alle imprese che ricapitalizzano, sostegni all’innovazione, semplificazioni per accelerare le infrastrutture, garanzia pubblica per le passività  delle banche. Il capitolo “sviluppo” della prima manovra Monti, per ora, è questo, visto il flop delle liberalizzazioni. Se “fase 2” ci sarà , dovrà  ripartire da qui per definire «un disegno complessivo, organico, chiaro e credibile» nel quale inserire gli interventi, rilanciare la crescita, «migliorare la fiducia sulle prospettive della nostra economia» e così attirare nuovi investimenti, come auspicato dal governatore della banca d’Italia Ignazio Visco.
Il piatto forte delle misure per lo sviluppo inserite nel Salva-Italia è in due sigle: Irap e Ace. Le imprese potranno dedurre integralmente dalle imposte dirette (Ires e Irpef), l’Irap (Imposta regionale sulle attività  produttive) pagata sul costo del lavoro. Non solo. La deduzione Irap per donne e giovani sotto i 35 anni assunti a tempo indeterminato sale di 6 mila euro, a 10.600 euro complessivi (15 mila al Sud) e pesa per 1,6 miliardi. Auspicio e stimolo a nuovi posti di lavoro. L’introduzione dell’Ace (Aiuto alla crescita economica) aiuterà  le imprese che vogliono finanziarsi con capitale proprio a dedurre una parte dell’aumento. Una misura che vale un miliardo il prossimo anno, sale a 1,4 nel 2013 e poi a 2,9 nel 2014. E che dovrebbe favorire la crescita dimensionale delle micro-imprese italiane.
Lo sviluppo industriale viene favorito dall’inclusione anche dei progetti di innovazione industriale tra quelli agevolati dal Fondo di rotazione. E il Fondo di garanzia per le Pmi si alimenta di risorse fresche (400 milioni in più all’anno nel triennio 2012-14). Semplificati e razionalizzati, poi, i criteri per identificare le opere di interesse strategico, snellito l’iter di approvazione, introdotti poteri di verifica dell’avanzamento lavori. La durata minima delle concessioni per grandi opere superiori al miliardo viene portata a 50 anni. Previsti sgravi Ires e Irap per i concessionari che realizzano nuove autostrade con il sistema della finanza di progetto (project financing). 
Il bonus energia (gli sconti fiscali del 55 per cento sugli interventi di riqualificazione energetica degli immobili) viene prorogato al 31 dicembre 2012. Mentre la detrazione del 36 per cento dall’Irpef delle spese di recupero e ristrutturazione edilizia diventa permanente dal 2013. L’accelerazione della concorrenza, ora bloccata dai veti delle lobby, passerà  anche attraverso il potenziamento dell’Antitrust che ora potrà  agire anche nei confronti di atti, regolamenti, provvedimenti emanati dalla Pubblica amministrazione. Le banche italiane, infine, assetate di credito, beneficeranno di una garanzia pubblica fino al giugno 2012 per le proprie passività  con scadenza da 3 mesi fino a 5 anni o a 7 anni per le obbligazioni garantite. «L’intervento del governo – ha commentato al riguardo il governatore di Bankitalia – è necessario per consentire alle banche di raccogliere i fondi indispensabili a finanziare i prestiti alle imprese e alle famiglie».


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