Solstizio d’inverno nel segno del teatro
Art’O, cultura e politica delle arti sceniche è nato alla fine degli anni novanta da un progetto di Gianni Manzella che ha poi sovrinteso alla realizzazione con un gruppo di giovani critici e artisti che ne hanno fatto un punto di conoscenza e riflessione imprescindibile della nuova scena italiana e internazionale. Giunta al numero 30, la rivista ha deciso di festeggiare la propria storia e anche le proprie attuali difficoltà economiche, lungo una serata che non a caso si è svolta, nello spazio Raum di Xing, al centro di Bologna, la notte del solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno cui segue necessariamente la luce che da quel punto dell’anno comincia ad allungarsi. Con molti ospiti giunti a testimoniare e portare solidarietà e affetto, chi con una dichiarazione, chi con una riflessione, chi anche solo con la propria presenza, testimoniando dello spettro ampio di interessi che Art’O ha in questi anni coltivato, senza preclusioni o separazioni stagne. Con alcuni veri e propri «omaggi» scenici, da Giovanna Daddi e Dario Marconcini che hanno proposto uno dei Dialoghi di Pavese, La madre, realizzato con la regia di Jean Marie Straub, a Roberto Latini, a Simona Bertozzi, a Mariangela Gualtieri della Valdoca con i suoi versi sempre fulminanti, a moltissimi altri.
Una lunga serata, al cui centro è stato sempre l’amore per il teatro, anche in tempi di crisi. Con un protagonista solo apparentemente assente, Leo De Berardinis, che è stato davvero patriarca e maestro di ogni ricerca, evocato nei ricordi di molti, ma ben presente e tangibile nella testimonianza di sua figlia Carola. E’ stata lei a fare un omaggio ragguardevole a Art’O 30: un cd da lei realizzato assieme a Maria Grazia Grassini, e dedicato all’ultimo spettacolo di Leo, past Eve and Adam’s, che lo stesso artista aveva immaginato, ordinato e predisposto prima del brutto incidende chirurgico che lo ha portato alla morte. Non una semplice registrazione dello spettacolo quindi, ma una disposizione articolata e pensata di materiali e di apparati. Il cd è contenuto in ogni copia della rivista (in libreria in questi giorni, oppure rivolgendosi anche per eventuali arretrati, al sito www.art-o.net).
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