Smog, Pisapia gioca l’ultima carta “Due giorni di stop e scuole chiuse”

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MILANO – L’emergenza smog fa chiudere le scuole. Dopo ventidue giorni consecutivi di polveri sottili alle stelle, il sindaco Giuliano Pisapia decide di bloccare la circolazione di auto e moto per due giorni di fila, venerdì e sabato. Ma per diminuire i disagi alle famiglie è già  pronto a firmare un’ordinanza che chiede a tutti i presidi di sospendere le lezioni «causa inquinamento».
La misura è drastica e oggi il sindaco la porterà  al tavolo provinciale con tutti i comuni dell’hinterland già  convocato a Palazzo Isimbardi. Ma vista l’aria sempre più irrespirabile Milano è determinata e andrà  avanti anche da sola. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando Pisapia decise di fare marcia indietro su un provvedimento che lui stesso aveva firmato appena un mese prima, la giunta vuole dare un segnale forte. Il rischio, infatti, è di superare i quaranta giorni di fila di veleni sopra i limiti. Il provvedimento prevede lo stop della circolazione di tutti i veicoli dalle 10 alle 18 venerdì e sabato, due giorni che cadono in mezzo al lungo ponte di Sant’Ambrogio, patrono della città , quando Milano tradizionalmente si svuota.
Incassato il via libera di Atm, che ieri ha garantito il potenziamento dei mezzi pubblici e l’assorbimento dei passeggeri in più anche nelle ore più critiche, il sindaco sceglie la linea dura. Ma indora la pillola ai commercianti concedendo il prolungamento dell’orario di apertura dei negozi fino alle 24, da domani a domenica. L’idea è quella di spostare lo shopping di Natale nelle ore serali, interferendo il meno possibile sulle casse dei negozianti. Inoltre per venire incontro alle famiglie, la giunta sceglie di chiudere tutte le scuole (quelle aperte sono soprattutto superiori): una misura che aiuterebbe anche a migliorare la qualità  dell’aria perché garantirebbe cinque giorni a riscaldamenti spenti in tutti gli istituti.
Sul tavolo di oggi Pisapia porta anche il rinnovo dell’ordinanza attualmente in vigore a Milano e in 46 comuni dell’hinterland che prevede (fino a oggi) lo stop dei diesel Euro 3. La proposta è quella di rinnovare la misura da lunedì fino al 23 dicembre, sabato e domeniche comprese. Critica l’opposizione con la Lega che ieri ha acceso un fumogeno davanti a Palazzo Marino mentre si svolgeva il Consiglio Comunale. «Le promesse di Pisapia vanno in fumo – hanno detto i consiglieri – . Il vento nuovo è inquinato».


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