Sei straniero? L’assicurazione auto la paghi di più
FIRENZE – Il costo dell’assicurazione auto diventa più alto se il cliente è straniero. E’ quanto denuncia l’ong Cospe in seguito ad una ricerca su un campione di 36 assicurazioni, monitorando le compagnie che danno la possibilità di eseguire un preventivo online. La ricerca rientra nel progetto “Antenna territoriale antidiscriminazione di Firenze”, promosso da Asgi Firenze (Associazione per gli Studi Giuridici) con il supporto finanziario dell’Open Society Foundation.
In 22 gruppi assicurativi, la formulazione del preventivo non richiedeva di fornire dati inerenti la cittadinanza, il luogo di nascita, la nazionalità di origine o il codice fiscale. Invece per 8 compagnie assicurative è stato necessario inserire dati relativi alla cittadinanza o al luogo di nascita del contraente per il calcolo finale del preventivo. In un solo caso tale informazione non ha significato una maggiorazione del prezzo di polizza proposto, mentre in tutti gli altri 7 casi si è riscontrato un trattamento discriminatorio nei confronti di cittadini neocomunitari, di paesi terzi o presunti tali.
Le cittadinanze prese in esame, oltre a quella italiana, sono state quella francese, bulgara, romena e marocchina. Curioso osservare come il preventivo venga gonfiato a seconda del tipo di nazionalità : il rialzo avviene se il cittadino è romeno, marocchino o bulgaro, ma non avviene se è francese.
L’assicurazione in cui la discriminazione è più forte, spiegano dal Cospe, è il gruppo Con.Te. Se a un cittadino italiano o francese il premio polizza proposto ammonta a 548,35 euro, la cifra sale di oltre il 55% per un cittadino romeno arrivando a 850,59 euro, a 906,11 euro per un cittadino bulgaro, fino ai 1100,40 euro per un cittadino marocchino. L’assicurazione, interpellata dai promotori della ricerca, ha rimandato ogni responsabilità agli uffici centrali che si trovano in Gran Bretagna. Per i cittadini stranieri il prezzo sale anche nelle altre 7 compagnie assicurative, seppur in modo più contenuto rispetto al gruppo Con.Te.
La ricerca – coordinata da Udo C. Enwereuzor, esperto Cospe di tematiche relative a razzismo e discriminazioni e da 10 anni coordinatore del National Focal Point Italia per il progetto Franet della Foundamental Rights Agency – è stata condotta tra luglio e settembre 2011. I preventivi a ciascuna compagnia sono stati richiesti on line in più di una circostanza. “E’ assurda – ha detto Enwereuzor la correlazione tra luogo di nascita e probabilità di avere un incidente, il metodo di queste compagnie assicurative si basa su stereotipi e luoghi comuni e questa non è una pratica professionale. Avvieremo un procedimento legale se non cambierà niente”. (js)
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