Politici e magistrati nell’elenco dell’odio nazi

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ROMA — Dagli ebrei agli italiani, quegli italiani che «odio molto più degli immigrati», quelli che, dopo i tragici fatti di Firenze, «aiutano gli allogeni (il dizionario dice: chi appartiene a un’etnia diversa, ndr) e ne traggono un tornaconto economico». Così scrive Costantino (nickname) su Internet. Così torna a seminare odio razziale la costola italiana del Ku Klux Klan sulle pagine web del forum neonazista di Stormfront, e lo fa compilando una «lista nera», definita «lista dei delinquenti italiani». Lo racconta l’organizzazione per i diritti civili Everyone, anch’essa sulla lista nera, in compagnia di uomini politici, magistrati, intellettuali, giornalisti, sociologi, sacerdoti e avvocati.

C’è il sindaco Pd di Padova Flavio Zanonato sulla «lista nera» e c’è il presidente della comunità  ebraica di Roma Riccardo Pacifici. C’è Gad Lerner, Maurizio Costanzo, il presidente dell’Unione musulmani d’Italia Adel Smith e la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti. Comincia Costantino a nominarne alcuni, poi partecipanti al Forum aggiungono altri nomi, spesso con commenti sprezzanti.
Tra i sacerdoti c’è il vescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia e don Ezio Segat della diocesi di Vittorio Veneto. Ci sono poi, tra i magistrati, il pm torinese Laura Longo, i tre giudici del tribunale del riesame di Palermo Antonella Consiglio, Giuseppina Di Maida e Filippo Serio, e i magistrati Domenico Galletta e Carlo Fontanazza. Tutti italiani che, secondo Costantino, «compiono atti criminali».
La lista nera di Stormfront disgusta il mondo politico e la società  civile. Si è subito attivata la polizia postale che sta lavorando per ottenere la collaborazione degli americani per oscurare le pagine italiane del sito. Il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri invita a tenere alta la guardia sulle manifestazioni di intolleranza, e dice che questo «è un brodo di coltura che non si riesce a isolare. Le forze dell’ordine hanno un’attenzione molto alta, ma sono fenomeni che vanno monitorati costantemente». 
«Sono onorato di essere in compagnia di tante persone che stimo e ammiro», ha detto Gad Lerner, ma «chi riteneva l’assassino di Firenze Casseri un pazzoide isolato, adesso si ricreda». Zanonato difende le sue scelte politiche che «aiutano una convivenza più armoniosa e pacifica per il bene non soltanto degli immigrati ma di tutti nella comunità ». «Vile atto razzista da condannare e colpire con durezza», attacca il vicepresidente del Senato Vannino Chiti. «Vergogna da punire con severità », aggiunge il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Non c’è alcun dubbio: siamo e saremo sempre in prima fila contro chi sparge il pregiudizio razzista» scrive Nichi Vendola ai due esponenti milanesi di Sel, Luca Gibillini e Mirko Mazzali, anch’essi nella lista.
Attacca duramente la fobia xenofoba del forum neonazista l’organizzazione per i diritti civili Everyone. «Da anni — scrivono gli attivisti — lo Stormfront italiano diffonde ideologie antisemite, di natura razziale e di stampo neonazista. L’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non avere ancora bandito il forum neonazista, come è invece accaduto in Germania e Francia, e questo perché il portale si appoggia su un server americano con sede a West Palm Beach, in Florida». Di qui il messaggio inviato dagli attivisti di Everyone alla rappresentanza Usa in Italia perché si faccia portavoce presso il governo Obama della necessità  urgente di dichiarare Stormfront fuorilegge.


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